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Riparte il Nuovo Teatro Orione: a Palermo torna la grande danza contemporanea

La rassegna "Motus" porterà sul palco del teatro di via Don Orione gli spettacoli di danza di quattro compagnie di fama mondiale e i workshop con coreografi e ballerini

Balarm
La redazione
  • 21 febbraio 2022

Maria Cossu della Spellbound Contemporary Ballet

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, al Nuovo Teatro Orione torna la grande danza con la rassegna "Motus". A partire dal 13 marzo, con la direzione artistica di Giuseppe Minnella, sul palco del teatro di via Don Orione si alterneranno gli spettacoli di quattro compagnie di fama mondiale: MoNo dance company, Esklan, Corpo Creativo Core e Spellbound Contemporary Ballet.

Non solo, la rassegna sarà un'occasione anche per gli appassionati, che oltre ad assistere alle esibizioni potranno conoscere da vicino i coreografi e le loro produzioni. Agli spettacoli, infatti, seguiranno i workshop per consentire alle associazioni e ai loro iscritti di incontrare i professionisti di fama internazionale. Ecco il programma della rassegna.

Si parte, il 13 marzo, con ”La Quinta Stagione”. Coreografia di Damiano Artale, coreografo freelance, già ballerino solista al Grand Theatre de Geneve e Ballet di Rhin, ex danzatore solista di Ater Balletto, e Monica Montanti, coreografa freelance. Lo spettacolo esplora il complesso mondo della donna e le sue emozioni, in un divenire temporale, raffigurato appunto dalle stagioni che si susseguono. Danzeranno sulle musiche di Antonio Vivaldi e artisti vari, portando in scena il racconto con grande emotività. La danza più delle parole riuscirà a dar vita a questo emozionante racconto di vita.
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Il 24 aprile sarà la volta di “Golem - Amore sintetico”, coreografia Erika Silgoner, che dal 2015 ha fondato la Esklan Art’s Factory, compagnia d’autore per la quale ha firmato numerose creazioni già in cartellone in numerosi teatri in Italia, Francia, Bulgaria, Germania, Olanda, Russia, Panama, Polonia, Spagna, Brasile. Nel 2018 Silgoner ha curato il concept e le coreografie del video “Voglio” di Marco Mengoni. In “Gōlem - Amore Sintetico“ la coreografa pone al centro quel desiderio di "trasmutare" l'inanimato e l'irraggiungibile in un corpo-anima d'amore che da sempre rappresenta per l'essere umano una estrema seduzione e un falso approdo. In scena un novello “pigmalione” e il suo Gōlem - oggetto del desiderio di possessione, bellezza e amore - ci conducono in una danza piena di vortici e strappi, di cadute e risalite per denunciare tutti gli “amori sintetici”, contraffatti, grotteschi delle nostre vite.

Seguirà l’8 maggio “Maslenica - Petrusca e il ciarlatano”, coreografia di Alessandro Cascioli, che dal 2013 lavora presso il corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo dove interpreta svariati ruoli da primo ballerino per coreografi importanti di fama internazionale. Si tratta di una produzione del Nuovo Teatro Orione che va in scena nel 2022 a 140 anni dalla nascita di Stravinsky. Con le sue sonorità aspre, svela al pubblico la storia tragica di un burattino che ha sentimenti umani e che viene ignorato dalla folla festosa riunitasi in occasione del Carnevale.

Il 5 giugno infine sarà la volta di “Unkwnown Woman - Ascent - Yes, of course it hurts”, tre creazioni del coreografo Mauro Astolfi. La compagnia Spellbound Contemporary Ballet, con la direzione artistica di Astolfi e quella generale di Valentina Marini sostenuta dal Mibac, a partire dal 2000 è realtà di punta nella rappresentanza italiana su scala internazionale. Negli anni ha ottenuto il sostegno della Regione Lazio, dei progetti Siae Sillumina, del Ndp Subsidy negli Stati Uniti per un tour nella stagione 2012-13 (unica compagnia europea ad avere ottenuto il sussidio). Ha avuto inoltre il contributo di numerose ambasciate e istituti Italiani di cultura collaborando così alla diffusione dei progetti artistici in numerosi Paesi come Spagna, Germania, Lussemburgo, Svezia, Inghilterra, Francia, Svizzera, Russia, Bielorussia, Corea, Thailandia, Indonesia, Hong Kong, Azerbaigian, Turchia, Cipro, Singapore, Georgia, Canada, Usa, Panama, Israele, Messico, Cina, Giappone.

L'abbonamento alla rassegna Motus costa 60 euro. Per avere maggiori informazioni, si può telefonare ai seguenti numeri: 09177222183279319570.
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