ITINERARI E LUOGHI
Qui vive un albero secolare tra i più antichi al mondo: in Sicilia c'è la "Città del carrubo"
Ha un sapore dolce e un gusto particolare. E in questa zona della Sicilia è la più coltivata. Una pianta particolarmente usata per ricavarne farine pregiate
L'albero secolare di Rosolini (foto da Meridionews)
Nell’estremo lembo della Sicilia orientale c’è la città di Rosolini, comune in provincia di Siracusa, denominato "Città del carrubo".
La sua specialità è proprio la coltivazione e la produzione di questa pianta, che è molto richiesta non solo nella zona ma anche per essere esportata.
E forse in pochi sanno che proprio tra Rosolini ed Ispica c’è un albero secolare di carrubo, che resiste ancora dopo anni a dominare l’intero territorio. Si trova in contrada Favarotta nel territorio di Rosolini, in un terreno privato.
Si racconta che abbia una circonferenza del tronco di 18 metri e una chioma ampia tra i 9 e gli 11 metri. Pare abbia 2000 anni, ma la sua datazione non è certa.
Non è l’unico albero che si trova in questa zona. Infatti il territorio di Rosolini è ricco di carrubeti, anche di grandi dimensioni, proprio perché ha un’antica produzione legata a questa antica pianta.
Nelle numerosissime aziende del territorio vengono raccolte con cura e poi trasformate in prodotti, come farina, ma anche sciroppi per realizzare piatti dolci o salati.
Il carrubo è ricco di vitamine e minerali come zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo. Si può anche gustare la cioccolata realizzata con farina di carrube.
Le origini della coltivazione del carrubo in queste zone è molto antica. È un albero originario dell’Arabia, oggi presente in tutto il bacino del Mediterraneo. Ed è particolarmente coltivato in questa zona del Siracusano, al confine con la provincia di Ragusa.
Per questo è facile incontrare numerosi terreni ricchi di carrubo, nonché aziende che si occupano della sua lavorazione e distribuzione.
Se dunque vi trovate in questa zona della Sicilia potete trascorrere una giornata alla scoperta dei carrubeti, dove tuttora si narrano tante tradizioni legata alla coltivazione di questa pianta.
E poi potete fare una tappa a Rosolini, una città che merita di essere visitata. Qualche anno fa è stata anche scelta da Ficarra e Picone per l’ambientazione del loro film "Andiamo a quel paese".
La città ha origini medievali, anche se la zona pare sia stata abitata pure in età romana, poi araba e normanna. Nel Quattrocento venne costruito il castello, mentre si deve al Settecento il periodo di maggiore splendore ed edificazione dei monumenti.
Si costruirono chiese e palazzi che ne arricchirono il centro storico.
Tra i monumenti più importanti c’è la chiesa madre dedicata a San Giuseppe, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, l’Eremo di Croce santa, il Museo Etnografico di Savarino che racconta la storia delle origini di Rosolini.
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