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Qui vive un albero secolare tra i più antichi al mondo: in Sicilia c'è la "Città del carrubo"

Ha un sapore dolce e un gusto particolare. E in questa zona della Sicilia è la più coltivata. Una pianta particolarmente usata per ricavarne farine pregiate

Federica Puglisi
Giornalista
  • 11 marzo 2024

L'albero secolare di Rosolini (foto da Meridionews)

Ha un sapore dolce e un gusto particolare. E in questa zona della Sicilia è la più coltivata. Una pianta particolarmente usata per ricavarne farine pregiate o per uso cosmetico ed erboristico.

Nell’estremo lembo della Sicilia orientale c’è la città di Rosolini, comune in provincia di Siracusa, denominato "Città del carrubo".

La sua specialità è proprio la coltivazione e la produzione di questa pianta, che è molto richiesta non solo nella zona ma anche per essere esportata.

E forse in pochi sanno che proprio tra Rosolini ed Ispica c’è un albero secolare di carrubo, che resiste ancora dopo anni a dominare l’intero territorio. Si trova in contrada Favarotta nel territorio di Rosolini, in un terreno privato.

Si racconta che abbia una circonferenza del tronco di 18 metri e una chioma ampia tra i 9 e gli 11 metri. Pare abbia 2000 anni, ma la sua datazione non è certa.

Non è l’unico albero che si trova in questa zona. Infatti il territorio di Rosolini è ricco di carrubeti, anche di grandi dimensioni, proprio perché ha un’antica produzione legata a questa antica pianta.
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Le carrube hanno un gusto un po' particolare. Non piacciono a tutti, ma possono essere davvero utilizzate per molti usi. Alcune hanno un sapore dolce e aromatico, importanti e ricche proprietà nutrizionali.

Nelle numerosissime aziende del territorio vengono raccolte con cura e poi trasformate in prodotti, come farina, ma anche sciroppi per realizzare piatti dolci o salati.

Il carrubo è ricco di vitamine e minerali come zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo. Si può anche gustare la cioccolata realizzata con farina di carrube.

Le origini della coltivazione del carrubo in queste zone è molto antica. È un albero originario dell’Arabia, oggi presente in tutto il bacino del Mediterraneo. Ed è particolarmente coltivato in questa zona del Siracusano, al confine con la provincia di Ragusa.

Per questo è facile incontrare numerosi terreni ricchi di carrubo, nonché aziende che si occupano della sua lavorazione e distribuzione.

Se dunque vi trovate in questa zona della Sicilia potete trascorrere una giornata alla scoperta dei carrubeti, dove tuttora si narrano tante tradizioni legata alla coltivazione di questa pianta.

E poi potete fare una tappa a Rosolini, una città che merita di essere visitata. Qualche anno fa è stata anche scelta da Ficarra e Picone per l’ambientazione del loro film "Andiamo a quel paese".

La città ha origini medievali, anche se la zona pare sia stata abitata pure in età romana, poi araba e normanna. Nel Quattrocento venne costruito il castello, mentre si deve al Settecento il periodo di maggiore splendore ed edificazione dei monumenti.

Si costruirono chiese e palazzi che ne arricchirono il centro storico.

Tra i monumenti più importanti c’è la chiesa madre dedicata a San Giuseppe, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, l’Eremo di Croce santa, il Museo Etnografico di Savarino che racconta la storia delle origini di Rosolini.
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