LIBRI
Qui sono custoditi più di 250mila volumi: un tesoro siciliano (e gratuito) da conoscere
Esiste un mondo di cultura che non va perduto, ma va tutelato, divulgato e riscoperto. Vi portiamo alla scoperta di un patrimonio di conoscenza aperto a tutti
Una parte della "Pinacoteca Zanclea"
In un uggioso pomeriggio di ottobre, ci troviamo a passare per caso, davanti alla Biblioteca Pinacoteca Zelantea di Acireale, in provincia di Catania.
Mentre dico ai ragazzi: "Guardate qui c'è una delle biblioteche più importanti della Sicilia!" Volgo lo sguardo al portone di ingresso e mi accorgo che è aperto. È un attimo, posteggio l'auto e siamo già al suo interno.
Oltrepassata la soglia e percorsi i pochi monumentali scalini, apriamo una porta a vetri posta alla sinistra dell' atrio e ci immettiamo in un mondo parallelo. Scompaiono ad un tratto il brusio del proveniente dalla strada, i rumori delle auto, il via vai cittadino e veniamo invasi da un profumo di libri antichi. Migliaia di volumi ci accolgono ed insieme ad essi gli addetti alla biblioteca.
Si avvicina un gentile bibliotecario e con fare da cordiale padrone di casa, ci mostra orgoglioso tutto il suo mondo.
Insieme a manoscritti antichissimi, all'interno della biblioteca, che è sede dell'Accademia degli Zelanti e risale al 1671, si trova gran parte della letteratura mondiale.
Inoltre è presente una fornita emeroteca che raccoglie riviste e quotidiani dal sessanta ad oggi.
Il giornale "La Sicilia", praticamente il più letto nell'isola, viene acquistato quotidianamente e catalogato da oltre 60 anni e fornisce un archivio storico dei maggiori avvenimenti regionali, nazionali ed esteri disponibile a chiunque voglia consultarlo. Le sale dedicate alla biblioteca sono 5, divise in aree tematiche e per autori.
Adiacenti ad esse si dipartono, alla destra dell' atrio d'ingresso, altre 3 magnifiche sale che ospitano una parte della cospicua pinacoteca. Qui opere, dipinti e busti marmorei sono esposti gratuitamente ai visitatori.
Percorrere questi pregevoli spazi è tutta una scoperta, un inaspettato viaggio nella storia dell'arte non soltanto acese, ma anche regionale e nazionale. Le opere sono frutto di una sostanziosa collezione che risale a secoli or sono e costituiscono un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Tra le svariate opere d'arte, troviamo anche la mostra permanente dei dipinti di "Saru Spina" artista realista (1856- 1943) che con i suoi dipinti ha intessuto la sua arte con il territorio.
Sontuosamente adagiata in una delle sale della pinacoteca, campeggia poi la ricca carrozza del senato acese e tra altri capolavori anche un busto di età romana raffigurante Giulio Cesare, ritrovato intorno al 1600 nei siti archeologici di Capo Mulini.
Davanti a tanta bellezza si resta increduli, nessuno può immaginare i tesori che questo storico edificio racchiude, anche perché non adeguatamente segnalato né dai siti ufficiali né dalla cartellonistica stradale.
Un luogo da riscoprire, dove è importante portare gli studenti e i nostri figli, per riavvicinarsi alla sana abitudine di imparare a consultare gli schedari, cercare gli autori, scegliere un libro da poter leggere per assaporarne la trama e il profumo.
Esiste un mondo di cultura che non va perduto, ne relegato alle sole ricerche erudite.
Piuttosto va tutelato, divulgato e riscoperto, con la giusta dose di passione e curiosità che sono gli ingredienti essenziali per una rinascita culturale che coinvolga tutti a partire dai più piccoli.
Una biblioteca pinacoteca come la Zelantea in via Marchese di Sangiuliano n.17 ad Acireale, è un patrimonio di conoscenza aperto a tutti, gratuito, democratico e civile; una leva per la crescita dell'individuo e del contesto sociale in cui viviamo, uno strumento contro l'appiattimento e l'ignoranza dilaganti.
Alla prossima scoperta.
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