STORIA E TRADIZIONI
Qui i migliori acquisti si fanno alle prime luci dell'alba: sei in Sicilia alla "villa e 'varagghi"
In questo mercatino è piacevole perdersi ad ascoltare le trattative tra i venditori ed i vari collezionisti, i racconti e gli intercalari dialettali, curiosare tra libri e raccolte
Villa Pacini a Catania (foto da fb di Francesco Raciti)
Gli antichi archi della Marina, un tempo bagnati dal mare e tutt'oggi sovrastati dalla linea ferroviaria, insieme all'ottocentesca villa Pacini (detta appunto dai Catanesi “villa e' varagghi”, perché anticamente frequentata da perdigiorno annoiati che non facevano che varaghiare, cioè sbadigliare, seduti sulle panchine), costituiscono ogni domenica mattina dell'anno, l'animata location di un singolare e variegato mercato; il mercato delle pulci domenicale di via Cardinale Dusmet.
La centralità di questo singolare mercato, che dista pochi passi dal Castello Ursino, dal Duomo, dalle terme Achilliane, dalla via Etnea, dalla pescheria, dalla chiesa della Badia di Sant'Agata e da piazza Università, permette di coniugare la visita tra le sue svariate bancarelle, con una gradevolissima passeggiata tra le bellezze monumentali del centro storico.
Il mercato si desta sin dal mattino presto e si conclude intorno alle 14.00.
A detta degli intenditori di antiquariato, dei collezionisti e degli amanti di cimeli vari, i migliori acquisti si fanno alle prime luci dell'alba, quando i venditori scaricano la propria merce e si possono anche trovare dei veri pezzi unici ed interessanti.
In ogni caso, una visita al mercato delle pulci è un'esperienza piacevole, che consiglio a tutti, anche a chi è profano di antiquariato, collezionismo o vintage, perché, in ogni caso, passeggiare tra le sue bancarelle, restituisce al visitatore un fascino bohemien, arricchito dal contesto storico in cui si svolge. Ci si perde ad osservare con quanta passione, perché è questa che principalmente anima venditori ed acquirenti, questo mercato sia organizzato e frequentato.
Ci si sofferma, osservando in ogni bancarella, non solo la merce esposta, ma anche chi ne è il venditore, per accorgersi di come spesso, sono i prodotti esposti a delineare le caratteristiche di chi vende, di chi sin da piccolo amava collezionare libri, o monete, o macchinine, o apprendeva l’arte di riconoscere i mobili antichi dal padre o dal nonno.
Ognuno di loro ha una storia, una passione, un’attitudine che coltiva negli anni e che espone. Il mercato delle pulci diviene così uno spiraglio sui sogni di bambino di ognuno di noi, sui ricordi di un mondo che ha custodito la nostra infanzia e che attraverso alcuni oggetti, che ci riportano al passato, vorremmo ancora custodire e far rivivere dentro di noi.
Il mercato delle pulci, nei luoghi e tra i personaggi che lo animano, disteso lungo il giardino Pacini, addossato agli archi della marina, con la sua fontana, il chiosco il parco giochi ed il corso del fiume Amenano che lo costeggia, rappresenta ogni domenica uno scorcio tipico della città, incastonato tra tradizione, caratteristiche battute di "liscia catanese" e storia.
Un passato che tutto vuole, fuorché arrendersi ed entra, a piè sospinto, nel presente, contagiando il futuro di sogni, ricordi e creatività.
Il mercato è situato anche a due passi dal porto di Catania, dove è sempre consigliata una visita tra i moli e le barche all'ormeggio, magari arricchita da una pausa caffè, contemplando il mare, con alle spalle l’Etna.
Una visita al mercato delle pulci ed ai suoi dintorni, in una domenica baciata dal sole, è un'esperienza divertente ed appagante, da fare in questa città amatissima, che è culla, casa, ricordo, abbraccio, ma tante volte anche croce e delizia di ogni catanese e che saprà lasciare sempre il suo indelebile ricordo, nel cuore di coloro che vengono a scoprirla.
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