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Qui Friscia parlava di sesso e si faceva i flash: era la Palermo di "Limitati Network""

È un periodo in cui le reti locali sono molto seguite. Ricordiamo un programma ironico ed esilarante che ha fatto la storia della comicità palermitana

Valentina Frinchi
Freelance in comunicazione e spettacolo
  • 20 novembre 2024

I due protagonisti di "Limitati network" (foto da Palermo di una volta)

Da un'idea di Sergio Friscia e Francesco Vallone, nel '93, a Palermo, nasce "Limitati Network", un programma per le tv private, in collaborazione con Telesud, che alla conduzione vede un giovanissimo Sergio Friscia (22 anni) con Gioacchino Caponetto, Fabio Pellerito e Joanne Gullo.

È un periodo siciliano in cui le reti regionali sono molto seguite. Un format di intrattenimento ironico ed esilarante che coinvolge la città di Palermo.

Oggi Friscia conduce con Roberto Lipari il giornaliero di "Striscia la Notizia" su canale 5. Un altro dei suoi traguardi soprattutto se si torna indietro e si vede da dove è paritito.

Nel web sono presenti diverse puntate soprattutto la prima. La sigla di apertura è un fumetto realizzato da Antonello Blandi&Co., gli adesivi e gadget sono di "Axon" , gli oggetti di scena di "Skricchiola".

Studi improvvisati con quello che c'era insieme a tanto entusiasmo e creatività. È palpabile la voglia di creare e abbracciare la gente in quegli anni '90 così nuovi e tutti da scoprire.
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Nella prima puntata si evince un apparente contrasto (ma in realtà è solo grande complicità) tra Sergio Friscia e Gioacchino Caponetto, buon'anima, che spiega la novità di "Limitati Network": «Andrò a visitare delle radio private a Palermo, ci occuperemo di divertimento in discoteca, gireremo delle immagini in loco e tutto questo sarà molto divertente».

Nel web, infatti, c'è una bella intervista di Gioacchino Caponetto a Lello Sanfilippo negli anni di rilancio di Radio Time. «La radio è compagnia altrimenti diventa un juke box», spiega Lello. Fabio Pellerito si presenta così: «Andrò in giro per la strada per farmi i fattacci vostri».

Infatti ci sono delle scene nel web in cui Pellerito, in pieno centro - anni '90, chiede ai ragazzi e alle ragazze che incontra per strada pareri sul "tradimento" e il posto più "eccitante" dove potere fare l'amore, mentre si sente in sottofondo "Non m'annoio" di Jovanotti, la canzone uscita un anno prima in perfetta linea con il senso di quel divertimento.

Della serie: «tradisce più l'uomo o la donna?». Ed è bello sbirciare e scorgere quella Palermo piena di negozi e brand locali in pieno fermento e traffico mentre i marciapiedi sono pieni di giovani.

Giovani che rispondono con timidezza alle provocazioni di Pellerito. Limitati Network, un programma, un vero trampolino di lancio dove Sergio Friscia dà libera esibizione ai suoi primi personaggi, quelle sperimentazioni con cui si farà conoscere.

A Limitati Network La Professoressa "Rata Sganga" che con una parrucca color rame invita gli ascoltatori a scrivere lettere: «se avete problemi col vostro ragazzo, se ci sono cose del galateo che non sapete, scrivete!» dice Sergio Friscia.

Ed è la volta in cui Gioacchino Caponetto parla di sesso, argomento trattato con gli amici, tra fidanzati e al bar, un argomento in evoluzione per quei tempi.

È il 1993. Presenta così a Limitati Network una sessuologa di grido chiamata "Ciuffy". Friscia travestito da Ciuffy parla della sua rubrica a Limitati Network con un tono che sembra sussurri: «Mi occuperò dei problemi del sesso, futili, problemi scemi, problemi del c.».

La prima puntata continua con la classifica dei primi cinque pezzi ballati in discoteca direttamente dall'Axys di Palermo: «al 5° posto c'è "Easy to love" di Stefano Secchi; al 4° posto "Because the Night" di Co.Ro.; al 3° posto "Take me with the funk" di Dj Lelewel; al 2° posto "My body & Soul" di Marvin Gardens; al 1° posto "Exterminate" di Snap» e a parlare è un delizioso Gioacchino Caponetto mentre in consolle c'è Dario Caminita. Ma torniamo alle performances di Sergio Friscia.

È il '95, e a Limitati Network Sergio Friscia diventa il "Signor Calogero" con tanto di coppola, camicia, gilet e soprattutto con un perfetto accento agrigentino (del resto Sergio è originario di Sciacca) e ancora "Lollo vs Savio" quando una volta è con giacca occhialini e papillon (Savio) e un'altra volta è con occhiali da sole, tatuaggi, collane al collo.

Savio è perfettino, Lollo è trasgressivo come quando dice «tutto fumo e niente Ariosto». Lo stesso anno vediamo Sergio Friscia insieme a Marcello Mordino che già nel '78 era stato il re della tv siciliana con "Io vedo Cts". A Limitati Network va di scena "Belli sodi - Johnny Quark 2". Introduce Vittorio Cassarà. Una vera parodia al progamma di Piero Angela.

Questa volta Sergio Friscia si trova nelle paludi di Belmonte Mezzagno mentre parla di un "pennuto" aggressivo che Friscia definisce "il picchio". (Il pennuto è Mordino) Mordino e Cassarà continuano verso la fine degli anni '90 con Limitati Network "talecuccé".

Mordino nel personaggio del "Cavaliere Uccello" , membro onorario del movimento I.P.A.L.L.E. (Insieme Pensionati Autonomi Lavoratori Liberi E che ci vuole dire).

Sono tanti i "personaggi" che sono voluti passare da Limitati Network anche solo per uno sketch o per spargere un po' di adrenalina in tv.

Sergio Friscia, il pensatore di Limitati Network, è icona della simpatia e dell'ironia siciliana e non solo, grazie all'affetto della gente sin dalle prime apparizioni radio fino alla TV della prima serata.

Oggi, infatti, é al timone di "Striscia la notizia" insieme a Roberto Lipari. C'è una bella Palermo nel tg satirico di Canale 5. C'è da essere contenti.
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