ITINERARI E LUOGHI
Qui c'erano gli Atelier degli artisti catanesi: è "Palazzu Stidda", dove un tempo visse un Barone
Dove un tempo si trovava la Giudecca, antico quartiere ebraico, oggi svetta il famoso “Palazzo Stella”, fiore all'occhiello di Catania e particolarmente amato dai turisti
discendente di una nobile famiglia palermitana.
Le fonti storiche tramandano che si trasferì nel capoluogo etneo intorno all’ Ottocento. L’imponente edificio, datato tra il XVIII e il XIX secolo, sfoggia una particolarità architettonica senza eguali. La maggior parte degli studiosi locali crede che sia stato pianificato in due periodi differenti; alcuni pensano, infatti, che il pian terreno e il primo piano risalgano alla fine del Settecento. Caso differente per il secondo piano, che molti ritengono sia stato realizzato nel 1800.
In ogni caso, la struttura salta all’occhio per la sua originalità; se si osservano i prospetti frontale e laterale sembra di trovarsi al cospetto di una costruzione che rimanda alla forma di una nave. Lo splendore dell’edificio spiccava
maggiormente al calar della sera; gli ex proprietari e fidanzati Giovanni Girbino e Patricia, ambedue artisti, avevano infatti installato un impianto di illuminazione che evidenziava ogni singolo particolare edilizio.
Abbiamo certezza che al primo piano erano presenti gli Atelier degli artisti, sempre affaccendati a lavorare e creare qualcosa di nuovo. Non a caso gran parte delle decorazioni e degli arredamenti attuali sono stati realizzati proprio all’interno di quei
laboratori d’arte, divenendo un vero e proprio regno dell’eco-design.
Il palazzo è articolato in quattro appartamenti dotati di servizi privati e stanze con denominazioni particolari. Le camere più note sono: Amuri, Incanto, Odissea e Ammiraglia. In aggiunta, ciascuna di esse ospita spaziosi balconi e ampie terrazze ove potersi affacciare e respirare i profumi di gelsomino e zagara, tipici della nostra Sicilia. Fino al 2001, prima della sua riqualificazione, versava in rovinose condizioni di abbandono e degrado. Giovanni e Patricia, dunque, hanno rivoluzionato il contesto degli appartamenti donando un'immagine artistica che rifugge da specifici orientamenti architettonici.
Entrambi gli artisti , quindi, hanno sapientemente creato una coesione tra la natura dei materiali e il valore estetico-funzionale di arredi, mobili e suppellettili che adornano la residenza; bellissimo, a tal proposito, il tono delicato derivante dalla luminosità delle stanze.
Nel 2010, per di più, Giovanni ha ricevuto il premio di “Cittadino Esemplare” ed è stato pure premiato da “Compro Siciliano” insieme ad altri giovani imprenditori del capoluogo etneo per aver incrementato e innalzato il valore culturale della città. Curioso notare come la residenza sia stata selezionata per il set cinematografico della fiction tv “Squadra Antimafia”.
Spostandoci sul versante del pian terreno, vicino alla parte laterale, si trovava persino una bottega di dolciumi molto frequentata dagli scolari che andavano alla scuola elementare “Nazario Sauro”; di pregevole valore pure l’edicola votiva del Crocifisso, collocata sempre al pian terreno
nel corpo laterale del complesso edilizio.
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