CULTURA
Quel monumento scomparso e sostituito di nascosto: la "Croce dei Vespri" di Palermo
Una piazza del centro storico di Palermo oggi frequentatissima ospita una colonna a simbolo di quanto i siciliani siano forti (quando vogliono): la storia curiosa
Un'antica cartolina con la colonna - quella nuova - di piazza Croce dei Vespri a Palermo
Un’antica tradizione, mai documentata da fonti storiche, riferisce che 2mila francesi furono uccisi e seppelliti nel piano di Sant’Anna la Misericordiosa (odierna piazza Croce dei Vespri), in prossimità del palazzo che ospitava il Giustiziere del Val di Mazara Giovanni di Saint Remy.
A tal proposito lo storico Fazello scrive che un altro posto in cui furono seppelliti fu in prossimità della chiesa di San Cosma e Damiano, in ogni caso, questo massacro fu condotto in tutta la Sicilia.
Dopo alcuni secoli, la pietà dei cittadini palermitani eresse, era il 17 agosto 1773, una croce nel piano di Sant’Anna dove c’era già un ossario dei soldati francesi.
Ritornando alla colonna eretta nel 1737: era sormontata da un capitello rovesciato del XIII secolo, in cima c’era una croce di ferro. In questa piazzetta, denominata anche "Valguarnera" in quanto qui si affaccia il famoso - grazie al film "Il Gattopardo" - palazzo Ganci- Valguarnera, questo monumento rimase sino al 1782, anno in cui fu rimossa dal centro della piazza perché d’impaccio alle carrozze che si recavano al vicino Teatro di Santa Cecilia ed anche allo stesso palazzo Valguarnera.
Fu proprio il principe di Ganci e Valguarnera che in occasione della pavimentazione della piazza la fece spostare a spese sue all’angolo del convento e il Villabianca scrive che questo spostamento avvenne di notte per evitare il disappunto del popolo palermitano.
Però nel 1873, il Municipio di Palermo a conclusione del VI Centenario del Vespro Siciliano, ricollocò il monumento al centro della piazza ma siccome il monumento era ormai deteriorato, si diede incarico all’architetto del Comune Marco Antonio Fichera di disegnarne uno nuovo simile al precedente.
Nel nuovo monumento, tuttavia, il capitello non è rovesciato come quello originale e la croce non è più di ferro ma di marmo.
Il monumento era recintato da spade ed alabarde incrociate ed era posto su tre gradini. Il Salinas riuscì a trovare il vecchio monumento che fu ricollocato nel primo cortile del Museo Nazionale di Palermo dove rimase fino al Dopoguerra e poi alla Sopraintendenza alle Gallerie.
Da allora, della colonna, non si hanno più notizie. La nuova colonna del Vespro non ha più l’artistica recinzione e molte persone, ancora oggi, non conoscono il vero significato del monumento.
Forse il nome della piazza (Croce dei Vespri) ci dà indizzi sul motivo.
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