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Quarant'anni e non sentirli: tanti auguri al club Albaria che "splende" come il suo nome

Nel 1981 un gruppo di giovani appassionati di vela, Vincenzo Baglione, Vinci Pottino, Marcello Ricci e Dario Lo Bue, decisero di costituire una scuola di windsurf nel golfo palermitano

  • 24 giugno 2021

Una foto d'archivio dell'Albaria: gruppo di istruttori e staff all’interno "cortile cabile” dello stabilimento balneare (foto di Filippo La Mantia)

È un compleanno importante quello che ricorre nel 2021 per l'Albaria di Mondello, lo scuola-club (perché sono un tutt’uno come vi spiegheremo fra poco) che ha rinnovato, con l’ingresso delle tavole da vela, i colori della borgata marinara di Mondello.

Sono passati, infatti, 40 anni da quel 1981 quando un gruppo di giovani appassionati di vela, Vincenzo Baglione, Vinci Pottino, Marcello Ricci e Dario Lo Bue, decisero di costituire una scuola di windsurf nel golfo palermitano ancora poco conosciuto nel mondo.

«Eravamo di ritorno da Bracciano - ci ha detto Vincenzo Buglione, direttore generale dell’Albaria - dove avevamo concluso il corso di istruttore e, in qualche modo, abbiamo accolto l’esigenza delle persone che provenivano dagli altri circoli già esistenti sul territorio e che volevano approfondire e sperimentare questo splendido sport.

Il nome stesso non fu scelto a caso ma, ieri come oggi, testimonia la natura della nostra scuola club.
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All’epoca Marcello Ricci aveva trascorso una bella giornata in compagnia di una ragazza nei pressi di Mozia e, raccontandoci, usò la parola “albaria” che è un'antica espressione dialettale della Sicilia occidentale.

Con questo termine si indica una precisa circostanza metereologica per cui il paesaggio si riflette nitidamente sul mare, c’è una luce particolare e tutto ciò è preludio di una bellissima giornata che seguirà. In sostanza è la certezza dell’arrivo di qualcosa di bello.

Questo rientra - ha continuato Baglione - nella natura della nostra scuola perché il battesimo del mare che continuiamo a fare ancora oggi con lezioni gratuite è l’inizio di qualcosa di molto bello che chi prova porterà nel cuore per sempre».

Espressa la volontà di creare questa realtà venne individuato un luogo, una sede dove mettere in piedi la scuola e, grazie all’impegno di Vincenzo Castellucci, venne destinata una piccola struttura, di appena 40 metri quadri, che fu ristrutturata ed affittata dalla Società Italo Belga.

All'inizio il Club si reggeva economicamente grazie al sostegno dei primi 33 soci e in brevissimo tempo il numero dei partecipanti alle iniziative aumento vertiginosamente. «Abbiamo avuto di media circa 200 allievi l’anno, facendo il conto per 40 anni i numeri sono veramente importanti».

Sotto la spinta di Vincenzo Pottino (presidente) e Vincenzo Baglione, ai vertici dell’Albaria, due appassionati ed atleti che hanno ottenuto dal CONI la “Medaglia d’oro al valore atletico” grazie alle rispettive ed eccezionali qualità, creative ed organizzative, questo piccolo (in termini di dimensioni strutturali) scuola club (formalizzato in associazione nel maggio del 1982) ha conquistato, giorno dopo giorno, importanti tasselli che hanno avuto risonanza anche a livello nazionale.

Nella fattispecie fu grazie al loro operato che, a partire da Mondello, e poi in tutta Italia si realizzò un varco pubblico per l’accesso in acqua con le tavole.

«Ciò fu necessario in primis per la salvaguardia dei bagnanti e poi per gli stessi sportivi che, così, entravano in acqua senza danneggiare le tavole.

Questo varco, prima di 30 metri ora di 20, c’è ancora e permise, allora, di avere anche un accesso libero in spiaggia per tutti gli abitanti di Mondello. Stiamo parlando di decenni fa quando tutto ciò non esisteva».

Tra le altre, importantissime, iniziative ci fu quella legata alla spinta per la realizzazione di una condotta fognaria che raccogliesse i liquami che, fino ad allora, venivano scaricati a mare.

«Ci siamo resi conto che 2.400 unità abitative scaricano a mare, solo 40 erano regolari. Insomma sin da subito la nostra attività ha mirato alla promozione sportiva (nacque ben presto la manifestazione internazionale del Windsurf World Festival, ve ne abbiamo parlato qui) e alla valorizzazione, al tempo stesso, di tutta Mondello, non solo del suo splendido mare. Volevano che questo angolo di paradiso venisse conosciuto in tutto il mondo e oggi possiamo dire che ci siamo riusciti.

In quest’ottica siamo rimasti all’idea originale di organizzazione sportiva. L’Albaria è al servizio dello sport e di Mondello, non ci stancheremo mai di dirlo».

I due dirigenti, nel corso degli anni, hanno trovato una moltitudine di sportivi o semplici simpatizzanti che li hanno supportati ed aiutati a far nascere e crescere con successo il sodalizio mondellano con il resto del mondo, che si è sempre distinto grazie alla semplicità ed alla genuina passione per lo sport ed alle eccezionali prestazioni degli atleti fra cui Riccardo Giordano ed Alessandra Sensini (migliori surfisti in campo nazionale ed ai vertici mondiali in svariate occasioni).

«La nostra attività, nei 12 mesi dell’anno, aumenta al finire della stagione balneare che, soprattutto negli ultimi anni, conta una gran quantità di barche ferme al largo che non rendono agevoli le uscite con la tavola.

A tutti continuiamo a regalare il fatidico battesimo del mare, è il nostro migliore biglietto da visita. Questo compleanno è una tappa importante ma non è un punto di arrivo, è una nuova partenza».
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