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Quando arrivi ti senti in un’altra epoca: in Sicilia si trova la stazione più bella d'Italia

Immaginate di scendere dal treno e ritrovarvi catapultati nell’Italia dei primi del ‘900. Con un po’ di immaginazione, potreste sentirvi protagonisti di un film

Salvo Caruso
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  • 21 gennaio 2025

La stazione Giardini Naxos/Taormina

Inutile girarci intorno, viaggiare in Sicilia spesso significa affrontare lunghe ore di attesa per attraversare l’Isola. Ma è proprio durante queste traversate che si possono scoprire angoli di bellezza inaspettata, dove il tempo sembra essersi fermato.

Immaginate di scendere dal treno e ritrovarvi catapultati nell’Italia dei primi del ‘900. No, non è un set di Ritorno al futuro, anche se potrebbe sembrarlo. Siete arrivati alla stazione ferroviaria Giardini Naxos / Taormina un luogo che molti considerano la stazione più elegante d’Italia.

Perché? Perché qui il tempo ha fatto un’eccezione, ha lasciato intatti l’eleganza e il fascino della Belle Époque. Inaugurata nel 1928, questa stazione incarna il lusso che una volta accompagnava chi aveva il privilegio di viaggiare e visitare destinazioni d’élite come Taormina. All’epoca, ogni angolo di luoghi come questo doveva riflettere lo sfarzo delle dimore più prestigiose dell’isola.
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L’architetto Roberto Narducci, noto per il suo contributo allo stile neogotico, ha progettato l’edificio con una facciata esterna adornata da due torri merlate e un ingresso protetto da una tettoia in ferro battuto, richiamando i motivi architettonici del preesistente Castello di Villagonia, demolito per far spazio alla stazione.

All’interno, le sale sono impreziosite da mobili in legno in stile siciliano di fine Ottocento, mentre affreschi e decorazioni a rilievo aggiungono un tocco artistico unico. Questi dettagli sono opera di Salvatore Gregorietti, uno dei principali esponenti del Liberty palermitano, noto anche per i suoi interventi al Villino Florio e al Palazzo dei Normanni di Palermo.

Eppure, la sua storia non è solo fatta di bellezza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la stazione fu bombardata dagli alleati, colpendo anche un’ala del famoso albergo San Domenico mentre era in corso una riunione dell’alto comando tedesco.

Incastonata tra il blu del mare cristallino e il verde delle colline circostanti, la stazione non è solo un luogo di passaggio: è un’esperienza. Non a caso, ha fatto da scenografia a pellicole celebri come Il Padrino – Parte III di Francis Ford Coppola e Le Grand Bleu di Luc Besson.

Visitare la stazione di Giardini Naxos / Taormina non significa semplicemente aspettare un treno, ma prendersi un momento per immaginare com’era viaggiare in un’epoca in cui ogni dettaglio era un’opera d’arte.

Se vi capita di passare da qui, concedetevi qualche minuto per guardare intorno e lasciarvi trasportare indietro nel tempo. Magari, con un po’ di immaginazione, potreste persino sentirvi protagonisti di un film.
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