Quando eravamo islamici: la Cattedrale di Palermo era una Moschea da 7mila fedeli
La Moschea di Palermo era nota in tutto il mondo per la sua grandezza e fastosità: i resti sono ancora visibili in qualche angolo della Cattedrale, basta saper cercare

L'ipotesi della grande Moschea al posto della Cattedrale di Palermo
Con la sconfitta di Michele II l'Amoriano, Basileus dei Romei (il Balbo o Balbuziente) nell'829, e l'invasione della Sicila da parte dei Saraceni la Cattedrale (preesistente) è stata trasformata in luogo di culto musulmano: la grande moschea Gami pronta ad accogliere 7mila fedeli.
Siamo sotto la dominazione araba, a Palermo dall'anno 831 al 1072: e i Saraceni che conquistano la città modificano questa e altre chiese così da avere in totale trecento moschee.
La "Gami" cioè la grande Moschea del Venerdì era la Cattrale, all'epoca in stile Bizantino, che è stata riadattata secondo lo stile mussulmano durante la dinastia degli Aghlabiti.
La chiesa a sua volta sorgeva sullo scheletro di un edificio risalente al primitivo insediamento di Palermo (fenicio e punico, quindi 240 avanti Cristo).
La "città" era delimitata da una torre d'avvistamento e da fortificazioni lungo il corso del fiume Papireto. Parliamo dei primissimi mattoni della torre del campanile e della cinta muraria.
In epoca romana era già ritenuta un'area sacra, una sorta di "Santuario pagano della Salute". In epoca bizantina il grande edificio viene demolito in parte e ricostruito secondo il gusto bizantino. Nel 603, durante il papato di Gregorio I, il tempio viene dedicato alla Vergine Maria Assunta.
Tornando alla Moschea: i resti del luogo di culto islamico si vedono ancora oggi. Si presume per esempio che la sala ipostila sia verosimilmente parte dell'antica moschea e si trova sotto la cappella dell'Incoronata.
E non solo: colonne e altri elementi architettonici di gusto islamico sono rintracciabili in diversi angoli della Cattedrale perché mai abbatuti.
Infatti c'è una Sura del Corano nella prima colonna a sinistra del portico meridionale: si tratta del versetto 54 della Sura 7.
E dice: "Egli copre il giorno del velo della notte che avida l'insegue; e il sole e la luna e le stelle creò, soggiogate al Suo comando. Non è a Lui che appartengono la creazione e l'Ordine? Sia benedetto Iddio, il Signore del Creato!".
Altra curiosità: è grazie alla dominazione islamica che è nata l'arcidiocesi di Monreale.
È nel Comune monumentale arroccato sul monte che si è rifuguata la corte vescovile dopo che è stata "invitata" ad abbandonare le chiese di Palermo costituendo un primo nucleo della futura Arcidiocesi.
Il ritorno alla cristianità avviene grazie ai Normanni, con Ruggero d'Altavilla: per celebrare la riconquista territoriale dell'isola avviano infatti la costruzione di nuove cattedrali normanne in tutte le città che avevano ospitato le battaglie per la dominazione.
A Palermo era prevista - e fu poi realizzata - la costruzione più grandiosa: la moschea è presto riadattata ad accogliere i fedeli cristiani lasciando intoccati alcuni elementi decorativi.
Siamo sotto la dominazione araba, a Palermo dall'anno 831 al 1072: e i Saraceni che conquistano la città modificano questa e altre chiese così da avere in totale trecento moschee.
La "Gami" cioè la grande Moschea del Venerdì era la Cattrale, all'epoca in stile Bizantino, che è stata riadattata secondo lo stile mussulmano durante la dinastia degli Aghlabiti.
La chiesa a sua volta sorgeva sullo scheletro di un edificio risalente al primitivo insediamento di Palermo (fenicio e punico, quindi 240 avanti Cristo).
La "città" era delimitata da una torre d'avvistamento e da fortificazioni lungo il corso del fiume Papireto. Parliamo dei primissimi mattoni della torre del campanile e della cinta muraria.
In epoca romana era già ritenuta un'area sacra, una sorta di "Santuario pagano della Salute". In epoca bizantina il grande edificio viene demolito in parte e ricostruito secondo il gusto bizantino. Nel 603, durante il papato di Gregorio I, il tempio viene dedicato alla Vergine Maria Assunta.
Tornando alla Moschea: i resti del luogo di culto islamico si vedono ancora oggi. Si presume per esempio che la sala ipostila sia verosimilmente parte dell'antica moschea e si trova sotto la cappella dell'Incoronata.
E non solo: colonne e altri elementi architettonici di gusto islamico sono rintracciabili in diversi angoli della Cattedrale perché mai abbatuti.
Infatti c'è una Sura del Corano nella prima colonna a sinistra del portico meridionale: si tratta del versetto 54 della Sura 7.
E dice: "Egli copre il giorno del velo della notte che avida l'insegue; e il sole e la luna e le stelle creò, soggiogate al Suo comando. Non è a Lui che appartengono la creazione e l'Ordine? Sia benedetto Iddio, il Signore del Creato!".
Altra curiosità: è grazie alla dominazione islamica che è nata l'arcidiocesi di Monreale.
È nel Comune monumentale arroccato sul monte che si è rifuguata la corte vescovile dopo che è stata "invitata" ad abbandonare le chiese di Palermo costituendo un primo nucleo della futura Arcidiocesi.
Il ritorno alla cristianità avviene grazie ai Normanni, con Ruggero d'Altavilla: per celebrare la riconquista territoriale dell'isola avviano infatti la costruzione di nuove cattedrali normanne in tutte le città che avevano ospitato le battaglie per la dominazione.
A Palermo era prevista - e fu poi realizzata - la costruzione più grandiosa: la moschea è presto riadattata ad accogliere i fedeli cristiani lasciando intoccati alcuni elementi decorativi.
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