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Quando a Palermo i social erano la strada, il bar e la Tv: gli anni felici di "Io vedo Cts"

I palermitani che ricevevano la telefonata da Cts potevano vincere un premio in denaro se alzando il ricevitore cantano la frase "Io vedo Cts, la vedo tutti i giorni"

  • 7 dicembre 2024

Una foto del backstage del programma "Io vedo Cts" (foto di Palermo di una volta)

L'anno che nelle case italiane fa ingresso la televisione a colori, su Cts inizia un nuovo programma: "Io vedo Cts" con Marcello Mordino e Ferruccio Barbera.

È il '78 e fino all'83 sono anni di creatività, di quella simpatia genuina che resterà negli annali anche quando l'abitudine di ascoltare i canali locali sarà quasi scomparsa.

Una novità in un periodo in cui non è ancora avvenuto del tutto il boom dei canali nazionali. Per es. Rete 4 e Italia 1 non esistono ancora, sarebbero nati nel 1982.

A raccontarci questa bella storia tutta palermitana, è Marcello Mordino, classe '53, che inizia a ricordare così: «Sono stato un ragazzo molto vivace», un carattere predisposto all'improvvisazione e all'arte.

Da piccolo, amante delle barzellette, riesce a far ridere compagni e insegnanti. E siccome la vita è l'arte dell'incontro per dirla alla Vinicius de Moraes, a proposito di incontri Mordino afferma: «Il mio incontro importante è stato con Giovanni Cefalù, amico di Beppe D'amico - direttore artistico di Cts.
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Dopo uno scambio di battute simpatico vengo invitato negli studi di via Matteo Dominici a Palermo. A 20 anni non pensavo di lavorare e invece mi affidano un programma».

L'idea è di Beppe D'amico che già conduce un programma chiamato "Ascolto Radio Cinema e bevo latte Barbera" quando decide di chiamare il nuovo format "Io vedo Cts", in onda tutti i giorni alle 19.30 nel canale 44.

«Fu la prima trasmissione giornaliera, ancor prima di Raffaella Carrà», commenta Mordino. Un programma leggero, per far ridere gli ascoltatori chiamandoli a casa. «Chiamavamo "a muzzo" (a caso ndr) scegliendo dei numeri dall'elenco telefonico. Gli spot che pubblicizzavano il programma ebbero grande successo».

I palermitani che ricevono la telefonata da Cts possono vincere un premio in denaro se alzando il ricevitore cantano la frase "Io vedo Cts, la vedo tutti i giorni".

Ogni telefonata aveva un premio di diecimalire. «Il montepremi è arrivato anche a un milione e mezzo di lire. Facevamo cinque telefonate al giorno con un totale di cinquantamilalire giornaliere che si cumulavano fino a quando non c'era un vincitore.

Dicevamo premi in gettoni d'oro perchè soldi non si poteva dire» spiega Marcello Mordino. Tanti, tra grandi e piccoli, a quell'ora stanno davanti al telefono di casa in attesa di quello squillo.

Ricordo perfettamente l'attesa che il telefono grigio con la rotella (l'unico a casa) suonasse. E ricordo pure la delusione di quella volta quando ho risposto con la fatidica frase ma dall'altra parte del ricevitore scoprire che non c'era Cts!

Ma perchè tutta quella gente vede Cts, e perchè la ricorda ancora? «Era una novità assoluta, un programma avanti rispetto a quello che c'era in quel periodo. Tornare indietro di 46 anni sono solo bei ricordi. Il programma era semplice, divertente, di famiglia».

I due conduttori Mordino e Barbera hanno due fisicità molto diverse, Marcello Mordino ricorda il suo inseparabile amico, figlio del Presidente del Palermo, venuto a mancare nel 2005 : «Ferruccio veniva dalla bella borghesia palermitana, stavo più a casa sua che a casa mia. Era un affabulatore, infatti poi continuò con l'agenzia pubblicitaria Pubilla».

"Io vedo Cts" è un programma finanziato da sponsor veicolati da Manzoni Pubblicità. Uno sketch pubblicitario da ricordare è quello di "Patania" interpretato da Marcello Mordino con il suo indimenticabile "Patani-A", con uno solo stacco, quello stacco così esilarante che racconta tutta la simpatia di questo artista palermitano.

La sigla resterà per sempre una canzonetta che i più brizzolati canticchiano ancora perchè quel motivetto è rimasto in testa ma soprattutto nel cuore: "Io vè, io vè, io vedo Cts, la vè, la vè, la vedo tutti i giorni" sulle note di "io cerco la Titina". Quegli studi sono anche luogo di ritrovo per i più piccoli. «Eravamo come un cartone animato, le mamme ci venivano a portare i bambini per il bello di ascoltarci dal vivo» commenta Mordino.

E anche le ragazze li aspettano davanti a Villa Barbera per un autografo nel diario. Il bello degli anni d'oro delle televisioni locali ti consentiva di incontrare i personaggi pubblici per strada, cosa difficile per Palermo con i canali nazionali.

A "Io vedo Cts" ci sono anche delle gags storiche come quella di Katia Roboante - la paraodia della signora - tipo palermitana che traduce dal dialetto all'italiano per farsi importante (con un Mordino travestito da donna). «Raccontavo anche una barzelletta al giorno che faceva pubblicità a macchia d'olio, una sorta di passaparola.

I ragazzi a scuola le raccontavano in classe riportando "Io vedo Cts"» ricorda Mordino. Nel 1983 "Io vedo Cts" si conclude per scelte commerciali dell'emittente. I due protagonisti vengono separati. Ferruccio Barbera è alla conduzione di "Belvedere" e Marcello Mordino in "Cose da pazzi".

È innegabile che le Tv private di quel periodo sono state delle palestre per quanti hanno avuto la possibilità di sperimentarsi, Marcello spiega infatti che «sono state officine di idee anche per i canali nazionali».

Marcello Mordino ha conservato tutta la leggerezza del suo essere e da ben venticinque anni lavora per la trasmissione di Maria De Filippi "C'è posta per te" interpretando il ruolo del "postino" un compito che gli ha consentito di girare un po' il mondo: dall'Alaska all'Australia, dal Venezuela all'Argentina per la sezione "vip" del programma; «sono stato quattro volte a Los Angeles per consegnare la posta a gli attori di Beautiful» Incontrare per strada, a Palermo, Marcello Mordino è come incontrare un amico affettuoso.

«Il mio social è la strada, il bar, dove ti fermi a parlare con gente che non conosci mentre loro ti conoscono» conclude Marcello Mordino uno dei due protagonisti di un fenomeno firmato Cts.
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