CRONACA
Prati, arredi e la fine dell'infinito cantiere: il Foro Italico di Palermo torna alla città
Oltre a migliorare l'illuminazione per rendere il lungomare più sicuro, sta per essere smontato il cantiere: si tratta di un impianto di "disinquinamento"
Il cantiere al Foro Italico di Palermo
Che interventi? Come anticipato da Balarm tempo fa, si tratta di sistemare l'impianto di illuminazione ma anche di sistemare i birilli d'arte e il prato.
Già nel corso dell'estate sono inziati alcuni lavori, in particolare sui birilli: sono infatti ripristinate le "principesse" danneggiate. Erano state create dal ceramista palermitano Nino Parrucca - riprendendo il profilo di Costanza D'
Sono "intelligenti": l'intero progetto per il nuovo impianto di illuminazione prevede anche l’installazione di un sistema intelligente che consentie la regolazione dei semafori e il controllo remoto dei quadri attraverso una piattaforma di monitoraggio, la copertura wi-fi e l'allestimento di sistemi per la rilevazione del traffico e impianti di videosorveglianza.
La parte centrale del parco sul lungomare è per diversi motivi, intanto, fuori uso ormai da anni: come dicevamo i lavori fanno parte del (necessario) progetto di disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto che erano stati assegnati alla Tecnis per 15 milioni di euro.
Guardando il cantiere dall'alto delle mura delle Cattive sembrava una piscina: il progetto della "vasca di prima pioggia" dell’impianto di sollevamento del Foro Italico di Palermo prevede la realizzazione di una vasca della superficie di circa 3.500 mq e di profondità circa 7 metri, vicino quindi all’impianto di sollevamento esistente e a breve distanza dal mare.
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