MUSICA
Porta la sua musica nel mondo: chi è il bluesman (palermitano) che sogna in grande
In una notte di maggio, dopo avere sperimentato la chitarra classica e il jazz, Umberto Porcaro si innamora del blues e, deciso, vola a Chicago. La sua storia
Umberto Porcaro
In una notte di maggio, dopo avere sperimentato la chitarra classica e il jazz, Umberto Porcaro si innamora del blues e brucia dalla voglia di scoprire le realtà che questa musica nasconde. È così deciso che vola a Chicago per recarsi nella "House of Blues".
Qui incontra i nomi più significativi del suo percorso di "bluesman" quali Billy Branch e Fernando Jones con i quali duetta in esperienze indimenticabili che si trasformano ben presto in spinte emotive per realizzare progetti come quello del 2001 che dà vita alla sua prima band "Umberto Porcaro & Roller Coaster".
Pubblica il suo primo disco "You belong to me" seguito da "Burn the day away" con apprezzzamenti dalla stampa nazionale e internazionale.
Partecipa quindi al concorso "Obiettivo Blues In" ospitato dal Pistoia Blues Festival, con la possibilità di esibirsi con artisti straordinari come BB.King, Buddy Guy, Robben Ford, Roy Rogers, Cannet Heat, The Blues Band e di essere incluso nella compilation dell'album del "Pistoia Blues Festival". Qui supera le selezioni e viene definito "Il primo artista siciliano nella storia del festival".
«Avevo nel cuore gli States, quindi nel 2006, con la chitarra in mano decido di trasferirmi nella West Coast», racconta il bluesman palermitano.
Umberto Porcaro si mette in gioco nei più grandi clubs del blues americano come "Cafè Boogaloo" di Los Angeles, "il Mojo Lounge di Freemont" e "Biscuit and Blues" di San Francisco dove incontra i maggiori esponenti della scena del blues come Kim Wilson, Kid Ramos, Junior Watson, Hollywood Blues Flames, Mark Hummel e R.J.Mischo.
Ormai Umberto Porcato è un artista apprezzato e gira l'Europa parteciando ad importanti Festival Blues Europei: " Vache de Blues" della Francia, "Magic Blues" della Svizzera, "Blues an Jazzy Rallye" del Lussemburgo e "HookRock" del Belgio.
Oggi Umberto Porcaro ha acquisito un'esperienza tale da possedere uno stile blues tutto suo, risultato della scuola californiana insieme l sound del Texas Blues. Il blues di Porcaro con la sua voce graffiante si può cogliere in "Pleasure my business" (2013) realizzato con la band "Shuffle Kings".
Umberto Porcaro è vincitore del "Blues Music Award 2019" come ambasciatore del "Blues made in Italy" e dando vita ad un progetto con un nuovo sound diventato maturo e unico.
Un nuovo modo di fare blues eseguito da una band guidata da Giulio Campagnolo (organo Hammond) e Federico Patarnello (batteria), un mix di soul-jazz, gospel e blues carico di tanta esperienza maturata.
"Take me Home" è il nuovo disco dedicato al padre di Umberto, un lavoro che sta dando grandi gratificazioni oltre che l'interventi di ospiti come Lurrie Bell, Anson Funderburgh e Stanley Sargeant (bassista di Keb Mo e Al Jarreau).
«In questi ultimi due anni si sono innescdati nuovi meccanismi che mi hanno consentito di girare l'Europa e un tour negli Stati Uniti», spiega Umberto Porcaro.
«Quest'anno sono stato selezionato per giocare la finale dell'International Blues Challenge, una gara che prevede una finale dove arrivano tre artisti, coloro che andranno a rappresentare l'Italia a Menphis. Vado a rappresentare l'Italia perchè ho vinto le finali due settimane fa a Rovigo».
Il bluesman palermitano sta visitando l'Europa in lungo e in largo e portando in giro i suoi concerti con un'idea di blues assolutamente vincente.
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