PERSONAGGI
Porta in alto la Sicilia e il suo cibo da Oscar: chi è lo "Steven Spielberg dello street food"
Claudio Prestopino, la passione per la cucina e una vita a organizzare eventi, che gli ha insegnato ad essere "produttore e regista per la mia città e la mia Isola”
Claudio Prestopino
Nel suo piccolo però fa sognare grandi e piccini con il suo rapporto preferenziale e la sua dote naturale nell’intercettare fonti e progetti che innescano eventi e sono legati a doppia mandata con lo spettacolo, la musica e l’intrattenimento, fatto di convivialità e banchetti imbanditi.
Ci piace definirlo lo Steven Spielberg dello Street Food, all’anagrafe l’imprenditore messinese Claudio Prestopino, che ha intuito praticamente più di vent’anni fa la potenza e l’attrazione emanata dal concetto di una manifestazione che avesse al centro il cibo - quello più rustico possibile - in grado di contenere e sprizzare la storia di un territorio.
Ma da dove scaturisce quest’amore per i sapori della cucina? Quando Prestopino era piccolo, è stato sempre affascinato da chi intorno a lui si dilettava tra i fornelli.
E come dimenticare l’esperienza nel servizio di leva in cui doveva spadellare primi piatti abbondanti e farsi una cultura sulla carne frollata prestando la tua opera giornaliera per 80 persone fra Trieste, Roma e Messina poco più che 20enne. In sostanza, Claudio si è specializzato in pasta al forno e nel piatto tipico spagnolo paella.
Tra fantasie gastronomiche ed eventi con “Fratellone Srl” ha espresso la sua saggezza nell’attuare investimenti per la formazione dei propri collaboratori e personale.
Nelle sue imprese, a supportarlo la moglie con la figlia, la sorella e il cognato perché per lui dove c’è famiglia c’è solidità. I punti cardine della macchina operativa sono anche i suoi nipoti professionisti e lo staff specialista ed affiatato con cui si identifica tra cui l’amico di sempre Francesco Sturniolo che segue l'area amministrativa.
Claudio Prestopino ha maturato da due anni a questa parte l’invenzione dello “Street Food – Sicily on Tour” che è stato inquadrato l’anno scorso in un percorso di successo quasi inconsapevole e che quest’anno si è vestito da format strutturato e colmo di protagonisti del settore culinario e della ristorazione ad ampio raggio per dare risalto non solo alle loro produzioni ma anche alla zona che rappresentano.
Una rassegna di Street Food a tappe che non solo vivacizzerà i luoghi che toccherà e in cui sosterà ma farà da volano per accendere una luce su attività commerciali che spesso, pur essendo di alto livello, restano dietro le quinte.
Insomma, è una sorta di “talent scout” la cui astuzia e perseveranza lo portano ad essere un antesignano di determinate macchine di eventi come quelli allestiti nella gloriosa Fiera Campionaria di Messina.
Ad oggi, il titolare della “Fratellone srl” (formata da sette anni) è un uomo di 53 anni che fa diventare oro tutto ciò che tocca con l’ambizione di innalzare la Sicilia ad una “grande Hollywood” (per ritornare a genio de “Lo Squalo”).
Non ha perso mai fiducia nelle potenzialità della sua terra e vuole allargare le sue idee di crescita sociale a tutta l’Isola partendo dallo zoccolo duro delle piccole imprese che non devono appoggiarsi solo alla stagione turistica per sostentarsi e fare girare gli affari bensì cercano input anche logistici come quelli proposti da questo Format.
Prestopino ha disegnato una solida impalcatura che viene fuori dalla sua esperienza: si comincia sul fascinoso versante tirrenico di Messina dal comune di Oliveri (nel cuore della Riserva dei Laghi di Marinello) dal 28 aprile al 1° maggio, si prosegue sui Nebrodi a Santo Stefano (località conosciuta per i suoi artigiani di ceramiche) dall'11 al 14 maggio e a Milazzo dal 22 al 25 giugno.
Il suo essere uomo da "entertainment" non può prescindere dall’essere imprenditore ma nella sua carriera (nel trovarsi a dover svolgere tutto) Prestopino si configura più come produttore e regista dei suoi piani di lavoro. L’aspetto della tradizione culinaria è un “godibile martello pneumatico” che rientra in tutte le sue organizzazioni: è quello che gli fa pensare al cosiddetto “porn food” e che spinge al divertimento.
La prima “Festa della Birra” nella Città dello Stretto si deve a lui dal 2007 per conto della Fiera peloritana e nel 2008 congegna l’Edizione del “Messina Beer Fest” che rispecchia un “concept” molto vicino a quelli che noi chiamiamo “Street Food Fest” e che si svolgono in tutte le città d’Italia. La Festa della Birra, con quella formula, è esistita fino al 2013 svolgendosi in location simbolo quali Villa Dante, Fiera di Messina e Giardino Corallo.
Claudio ha una formazione classica, è amante della musica di tutti i generi (dalla classica al metal), suona pianoforte e chitarra acustica.
Questo gli consente di essere poliedrico verso la galassia dell’arte. È un imprenditore nel mondo degli eventi aggregativi di massa con particolare riferimento allo stile "on the road" in ambito di carattere fieristico. Il primo allestimento di questo tipo nel 1997 a Messina nella cornice del Quartiere fieristico e ha collaborato ad una grande mostra dell'antiquariato attraverso una società di Roma che esigeva questo indotto e tutto il core business che si mobilita intorno.
Nel 2003 chiamato per coordinare ufficio commerciale dell'ente fiera di Messina da quella esistente.
Opportunità nuove che gli hanno consentito di coordinare le presenze nelle principali fiere di riferimento in Italia e all'Estero quali Cibus di Parma, Salone Nautico di Barcellona, Saie di Bologna sull'edilizia e la più rinomata di Artigianato in Fiera a Milano con milioni di visitatori. Dal 2003 ha ricoperto la funzione di Responsabile per conto dell'Ente Fiera all'interno dello Sportello Sprint al quale le imprese si rivolgevano per realizzare progetti di internazionalizzazione.
«Ci concentriamo ad erogare strumenti e chance di eventi anche ad altri organizzatori in tutta la Sicilia – chiarisce Prestopino -. Abbiamo messo in campo abilità e competenze anche nel settore alberghiero e ricettivo per fornire eventi prestigiosi».
Per due anni, l’imprenditore ha gestito (2000- 2001) l’accoglienza di ‘Eventi d'Estate’, kermesse artistica di caratura mondiale con ospiti Big dello spettacolo vedi Liza Minnelli, Simply Red, Pino Daniele, Antonello Venditti e Francesco De Gregori e il servizio è stato introdotto grazie alla sua “People on the Move” che è una istituzione per le rassegne.
È stato uno dei soci promotori del “Sabir Fest” mediante il contatto di Ugo Magno della Pungitopo Casa Editrice, con cui ha intessuto quattro edizioni (negli anni 2017-2020) dell'associazione con un enorme slancio per la sua creazione. Dal 2003 al 2009, Prestopino è stato project leader di tutte le manifestazioni e ha ripreso coraggiosamente dal 2013 al 2019 il ruolo di imprenditore privato per organizzare quello che restava della storica Campionaria.
Poi, si è allontanato dal prodotto che non lo soddisfaceva più. E ancora, da vulcano di idee, ha rinverdito la vecchia passione della “Festa della Birra” cambiando nome ma radicato al progetto originario che parte dal 2013, dopo tante interlocuzioni con l’Associazione Nazionale Street Food e partendo dalla cultura della fiera.
Qui si illumina la lampadina per affinare l'esperienza della birra per farne un marchio e firmarlo fino a valorizzare il contenitore ed esportarlo in tutta Italia. Ed ecco nel 2022 le tre manifestazioni dello “Street Food - Sicily on Tour” ad Oliveri, Pozzallo, Tonnarella e Milazzo, più altre realizzate in altre località più piccole, riscuotendo un inaspettato successo per esempio a Mazzarrà Sant'Andrea.
Ha contribuito alla messa in piedi della Sagra della Ciliegia di Montagna Reale, dove ha portato eccellenze e specialità gastronomiche come i Maccheroni con ragù di maialino nero e arancino di Emiro Oro Nero dei Nebrodi e birra artigianale siciliana. Soprattutto la Birra si è rivelata il Fenomeno del Momento a Messina perché non aveva una sua identità. E Prestopino ha cavalcato l’onda delle sue argute visioni.
«Sin dalle prime uscite abbiamo ragionato sull’effetto prorompente del connubio live music ed attività collaterali ludiche – aggiunge il promotore -. Abbiamo puntato su vari campi della cultura dal libro al cabaret, dal teatro al food. Da lì, abbiamo puntato sui festival.
Durante i nostri eventi fieristici ci è capitato di incontrare personaggi di queste frange che hanno avuto modo di apprezzare proposte enogastronomiche siciliane quali Sandra Milo con il gelato pistacchio e Nino Frassica - testimonial della festa della Focaccia messinese nel lontano 2005 all'interno di una grande rassegna dell'artigianato.
Anche l’Arte in Fiera ci ha restituito notevoli gratificazioni con i suoi 450 espositori provenienti da tutta la Sicilia dal 2005 al 2007». Prestopino ama lo sport in generale e pratica la bici quando può e nel tempo libero legge i bestseller polizieschi dell’autore americano Don Winslow.
Forse, per lui, ci vuole sempre un po’ di suspense nella vita a guidare le proprie come per il genere letterario intricato e per mostrarsi un po’ "Predatore dell’Arca Perduta" (all’Indiana Jones adorato da Spielberg) per raggiungere i suoi obiettivi che destinano molto pregio al suo territorio.
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