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Ponte Corleone a 8 corsie, ora si fa sul serio: via ai primi lavori, come cambia il traffico

Pronti a partire gli interventi preliminari per il raddoppio del viadotto più trafficato della circonvallazione di Palermo. Limitazioni al traffico: tutti i dettagli

Anna Sampino
Giornalista
  • 21 novembre 2024

Viale Regione Siciliana a Palermo in prossimità del Ponte Corleone

Stanno per tornare i cantieri sul Ponte Corleone. Sono pronti a partire i lavori per il raddoppio del viadotto, che diventa così a otto corsie.

Sebbene con qualche mese di ritardo (quando è stato presentato il progetto ad aprile scorso, si annunciavano i primi interventi a giugno), ora sembra che si faccia sul serio. Si comincia con i lavori di e-distribuzione, che deve "preparare il terreno" per l'avvio vero e proprio del cantiere.

A confermarlo è un'ordinanza pubblicata dall'Ufficio Traffico e Mobilità del Comune di Palermo (clicca qui per consultarla). In questa prima fase preliminare, e-distribuzione si occupa di effettuare lo spostamento dei cavi interrati delle linee elettriche lungo viale Regione Siciliana Sud Est in direzione Catania, così come richiesto da Anas.

Per consentire i lavori, come previsto nell'ordinanza, è necessario il restringimento della carreggiata per 15 giorni. I tecnici lavoreranno nelle ore notturne, dalle ore 22.00 alle ore 5.00, per ridurre al minimo i disagi alla circolazione veicolare.
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Inevitabili tuttavia le ripercussioni sul traffico se non altro per i restringimenti dei tratti di carreggiata in cui di volta in volta si lavora.

In particolare, scatta la chiusura alla circolazione veicolare della semicarreggiata o porzione di carreggiata in cui si effettuano gli interventi. Divieto di transito pedonale anche nei marciapiedi presenti in direzione Catania.

«L’e-distribuzione spa dovrà eseguire i lavori sopra indicati impegnando metà carreggiata per volta e in due periodi distinti e separati al fine di garantire sempre la circolazione stradale - si legge nell'ordinanza -. Qualora per motivi tecnici, si renda indispensabile mantenere tutto lo scavo aperto, e-distribuzione dovrà provvedere, per tutto il periodo delle lavorazioni, alla copertura della semicarreggiata stradale mediante l’ausilio di elementi carrabili che permettano, in sicurezza, sia il transito veicolare che pedonale».

Dopo questa fase preliminare dovrebbero partire i cantieri veri e propri. La settimana scorsa i lavori sono stati consegnati alla ditta esecutrice (Gruppo Bruno). «Di fatto i lavori per il raddoppio del Ponte Corleone sono partiti - spiega Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale -. L'azienda attualmente si sta occupando di predisporre il materiale di carpenteria necessario all'allestimento del cantiere».

«Siamo in prefetta linea con il cronoprogramma dell'opera - aggiunge Chinnici - Insieme con l'assessorato ai Lavori pubblici, guidati da Salvatore Orlando, vigileremo sul rispetto dei tempi di tutte le fasi di lavorazione».

Il raddoppio del Ponte Corleone
In cosa consiste l'opera di raddoppio del viadotto più trafficato di viale Regione Siciliana?

Il progetto prevede la realizzazione di due nuovi viadotti laterali in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica.

Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali lunghi 150 metri e alti 16, si aggiungono per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi.

Sulla carreggiata direzione Trapani, si realizzerà una passerella sopraelevata in corrispondenza della trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Oreto in modo da dare continuità al marciapiede e allo stesso tempo permettere l’accesso ai ruderi, attualmente non fruibili, dell’edificio dichiarato bene di interesse storico e artistico.

In un video è possibile vedere come sarà - da progetto - il nuovo Ponte Corleone

L’opera rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, provveditorato interregionale delle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e Anas e ha un costo di oltre 17 milioni di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020.

Secondo il cronoprogramma di Anas, si comincia con la carreggiata direzione Catania (lato monte) con l’obiettivo di completare questo primo intervento a metà 2025 e concludere l’intera opera entro dicembre 2026.
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