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Perle di bellezza sul mare: a Castellammare del Golfo il castello normanno si rifà il look

È stato pubblicato dalla Regione Siciliana il bando per la realizzazione dei lavori di recupero e adeguamento del Castello arabo-normanno di Castellammare

Balarm
La redazione
  • 21 agosto 2020

Il castello di Castellammare del Golfo (foto dario Giannobile)

Il castello di Castellammare del Golfo si prepara ad una nuova stagione di bellezza. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il bando per la realizzazione dei lavori di recupero e adeguamento del Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo, la cui sede espositiva realizzerà appieno il Polo Museale "La memoria del Mediterraneo" che ha lo scopo di conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, archeologico ed etno-antropologico della Città e del suo territorio.

Grazie ai lavori che si andranno a realizzare il castello farà un complessivo restyling che comporterà l'adeguamento strutturale, la rimozione delle parti di intonaco e il ripristino della pietra sottostante, la sostituzione delle parti danneggiate anche sotto l'aspetto degli infissi e della rimozione delle parti umide e danneggiate.

Di particolare importanza il recupero del tetto ligneo arabo che, insieme alla scala elicoidale rappresentano importanti testimonianze del periodo arabo. Quanto al Museo, che attraverso i lavori oggetto della gara, verrà adeguato nella fruibilità e migliorato sotto il profilo delle tecnologie e degli aspetti espositivi, è attualmente articolato in quattro sezioni: Museo archeologico, Museo delle attività Marinare, Museo dell'acqua e dei mulini, Museo delle attività produttive. Quest'ultimo curato dalla Fondazione "Annalisa Buccellato" che è stata riconosciuta dall'Assessorato dei Beni Culturali di interesse etno-antropologico particolarmente importante nel 2014.
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«Gli interventi all'interno del Castello di Castellammare del Golfo - sottolinea l'assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – assumono una particolare importanza perché incidono sia sulla salvaguardia di un bene patrimoniale di importanza storica e architettonica, sia perché definiscono ancora meglio l'offerta complessiva del circuito museale della provincia di Trapani, rafforzando il valore identitario del territorio.

Le quattro sezioni presenti all'interno del Museo, infatti, ricomprendono tutti gli aspetti della presenza umana nell'area di Castellammare, valorizzando al contempo le peculiarità naturalistiche e le testimonianze archeologiche provenienti anche dal mare. Grazie interventi come quello che si va a realizzare a Castellammare del Golfo – dice Alberto Samonà – come governo regionale confermiamo il nostro impegno nella salvaguardia del patrimonio regionale, consapevoli che è solo rafforzando il legame intercorrente tra passato e presente, che si conserva la memoria e il rispetto della propria storia.

L'Identità Siciliana che si trova nella denominazione dell'assessorato dei Beni Culturali non è, infatti, una mera citazione di stile, ma ha valore nella misura in cui interviene per salvaguardare e rafforzare il patrimonio materiale e immateriale della nostra Isola; un patrimonio che è fatto di monumenti, ma anche di beni immateriali, di memoria delle testimonianze del lavoro dell'uomo, della sua abilità nel fronteggiare gli eventi, della capacità di ingegno prodotta nei millenni».

Gli ultimi interventi sul Castello sono stati effettuati tra il 1992 e il 1997. Per quanto riguarda il Museo, saranno inseriti percorsi interattivi e viaggi multimediali che illustreranno le peculiarità e le identità locali, ma anche le numerose eccellenze del territorio, quali Scopello e le attività della Tonnara, la Riserva dello Zingaro, le grotte di Monte Inici, gli attrezzi e i reperti - già presenti nelle testimonianze di una ricca attività marinara, archeologica, naturalistica e agro-silvo-pastorale, che hanno caratterizzato la vita della cittadina fino al recente passato.

La gara prevede lavori per un milione di euro.
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