CRONACA
Per la Fiera dei Morti si cambia a Palermo: dov'è la nuova area tra giostre e stand
Anche quest'anno torna l'appuntamento con la tradizionale fiera fatta di attrazioni, giochi e dolciumi, ma stavolta in un luogo simbolo caro ai palermitani
Dolci di martorana, pupaccena, tetù e teio (perché un biscotto va a te e l’altro a me). Tutto quello che sa di tradizione. E Palermo ne sa qualcosa, dal momento che il giorno della Commemorazione dei Defunti, in città, è una ricorrenza che ha origini assai antiche. Una vera e propria festa sentita da grandi e piccini che attendono, con ansia, il loro cannistru, il cesto che gli amati parenti, purtroppo, deceduti, portano loro in dono.
Anche quest’anno, a Palermo, c’è aria di festa con “La Fiera dei morti”, in programma dal 27 ottobre al 2 novembre. E, stavolta, si cambia location: non più in via Basile, come in passato. La scelta, stavolta, è ricaduta sulla Fiera del Mediterraneo.
Verrà allestita nell’area del parcheggio (dove, anni fa, si effettuavano i tamponi per l’emergenza Covid). Circa 10.000 metri quadrati, prospiciente a piazza Generale Cascino, proprio all’interno del polo fieristico.
Intanto, è stato già pubblicato, sul sito istituzionale del Comune di Palermo, l'avviso pubblico, rivolto agli operatori economici interessati a partecipare alla Fiera dei morti, per effettuare attività di vendita e per il collocamento delle giostre. Le richieste dovranno essere presentate attraverso il portale "impresainungiorno" entro e non oltre le ore 12.00 del 18 ottobre.
«Un luogo simbolico per i palermitani, che fino a gennaio vedrà il susseguirsi di eventi e manifestazioni natalizie. Abbiamo già ricevuto diverse istanze da parte di operatori economici che organizzeranno varie tipologie di stand, oltre che alle attrazioni per i bambini – prosegue Forzinetti -. Siamo sicuri che la città risponderà con una grandissima partecipazione. Abbiamo ripreso, seppur parzialmente, l'operatività del polo fieristico. La sua riqualificazione e il suo utilizzo a pieno regime rimane uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione».
La Fiera dei Morti, che, ogni anno, si rinnova in città, permetterà di acquistare, tra le numerose bancarelle, dolci e giocattoli che verranno nascosti in casa e trovati dai bambini la mattina del 2 novembre. Una sorta di caccia al tesoro per mantenere viva la memoria dei propri cari e la tradizione. La sera prima si è soliti nascondere la grattugia perché si pensava che i defunti sarebbero andati a grattare i piedi dei bambini che non si erano comportati bene.
Tra i dolci che sanno di festa anche i crozzi 'i mottu (ossa di morto) o i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli e i nucatoli, i classici biscotti a forma di “S”, ovviamente, non può mancare la regina della tavola di queste occasioni: la Pupa ri zuccaro, una statuetta di zucchero dipinta, ritraente figure tradizionali come i Paladini o i beniamini dei cartoni dei bambini.
Anche quest’anno, a Palermo, c’è aria di festa con “La Fiera dei morti”, in programma dal 27 ottobre al 2 novembre. E, stavolta, si cambia location: non più in via Basile, come in passato. La scelta, stavolta, è ricaduta sulla Fiera del Mediterraneo.
Verrà allestita nell’area del parcheggio (dove, anni fa, si effettuavano i tamponi per l’emergenza Covid). Circa 10.000 metri quadrati, prospiciente a piazza Generale Cascino, proprio all’interno del polo fieristico.
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La fiera, però, non sarà soltanto dolciumi, prodotti d’artigianato locale e giochi: «Sono previste anche installazioni di giostre e attrazioni per i bambini e stand per la vendita di prodotti tipici – spiega Giuliano Forzinetti, assessore comunale alle Attività produttive -. Continuiamo nel processo di riqualificazione dell'area fieristica. Per la prima volta, infatti, la Fiera dei morti si terrà in un luogo simbolico per i palermitani rispetto al precedente sito di via Basile. Una tradizione per la nostra città in un luogo, quello della Fiera, simbolico per i palermitani, che fino a gennaio vedrà il susseguirsi di eventi e manifestazioni natalizie».Intanto, è stato già pubblicato, sul sito istituzionale del Comune di Palermo, l'avviso pubblico, rivolto agli operatori economici interessati a partecipare alla Fiera dei morti, per effettuare attività di vendita e per il collocamento delle giostre. Le richieste dovranno essere presentate attraverso il portale "impresainungiorno" entro e non oltre le ore 12.00 del 18 ottobre.
«Un luogo simbolico per i palermitani, che fino a gennaio vedrà il susseguirsi di eventi e manifestazioni natalizie. Abbiamo già ricevuto diverse istanze da parte di operatori economici che organizzeranno varie tipologie di stand, oltre che alle attrazioni per i bambini – prosegue Forzinetti -. Siamo sicuri che la città risponderà con una grandissima partecipazione. Abbiamo ripreso, seppur parzialmente, l'operatività del polo fieristico. La sua riqualificazione e il suo utilizzo a pieno regime rimane uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione».
La Fiera dei Morti, che, ogni anno, si rinnova in città, permetterà di acquistare, tra le numerose bancarelle, dolci e giocattoli che verranno nascosti in casa e trovati dai bambini la mattina del 2 novembre. Una sorta di caccia al tesoro per mantenere viva la memoria dei propri cari e la tradizione. La sera prima si è soliti nascondere la grattugia perché si pensava che i defunti sarebbero andati a grattare i piedi dei bambini che non si erano comportati bene.
Tra i dolci che sanno di festa anche i crozzi 'i mottu (ossa di morto) o i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli e i nucatoli, i classici biscotti a forma di “S”, ovviamente, non può mancare la regina della tavola di queste occasioni: la Pupa ri zuccaro, una statuetta di zucchero dipinta, ritraente figure tradizionali come i Paladini o i beniamini dei cartoni dei bambini.
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