MOBILITÀ
Pensavo fosse il Metro invece è un Passante Ferroviario: muoversi (lo stesso) a Palermo
In molti la chiamano Metropolitana ma in realtà a Palermo, Metro, non ce n'è. Al bando la delusione, vediamo cosa è un Passante e perché va bene lo stesso
Per il palermitano, un sistema di trasporto sotterraneo equivale sempre e comunque a una “metropolitana”, forse per sentirsi più cittadino del mondo.
Altrove non è raro potersi muovere con un sistema degno di tale nome, non tanto perchè funzionante ed efficiente, bensì perchè l’infrastruttura corrisponde a una metropolitana vera e propria.
E quindi noi a Palermo che cosa abbiamo? Di certo non abbiamo “la metropolitana” ma un servizio ferroviario semi sotterraneo che nelle funzioni è stato adattato anche a mansioni di trasporto urbano.
Si chiama Passante Ferroviario e corrisponde alla linea ferroviaria che raccorda il sistema di binari proveniente da Cefalù con quello in direzione Trapani. Per questo “passante”, perchè “passa” dentro la città.
Nella realtà nostrana, gli ultimi investimenti hanno virato verso una progettazione che mira a trasformare questo vettore in un sistema di trasporto di massa a livello locale, incrementando sensibilmente le fermate urbane e permettere all’utente di spostarsi all’interno dei confini comunali.
La “metropolitana” invece è un vettore che ha determinate caratteristiche, a partire dal materiale rotabile, quasi esclusivamente utilizzabile per la rete per cui è stato progettato: il sistema di alimentazione, il profilo dei tunnel, la struttura dei convogli sono alcune delle variabili che rendono la progettazione di una linea solitamente unica nel contesto territoriale.
A Palermo circolano treni sottoterra, della stessa tipologia di quelli che vanno e tornano da Roma per intenderci. Quelli che hanno i corridoi lungo i vagoni, con posti a sedere a destra e sinistra e sopra le cappelliere per i bagagli.
Se volessimo sognare un pò, sappiate che comunque esiste un progetto per realizzare una vera “Metropolitana” di Palermo: dallo svincolo Oreto sino a Mondello, oltre 17 km di tunnel che stravolgerebbero probabilmente le nostre abitudini e i nostri spostamenti.
Il reperimento dei fondi necessari ha sempre rallentato l’avvio della progettazione esecutiva e dei lavori, tanto che le ultime amministrazioni, seppur senza abbandonarla, hanno dato priorità ad interventi meno onerosi come il sistema tranviario, per esempio.
Non è un’assurdità pensare che si prosegua su questa tendenza sino a far decadere totalmente l’attuabilità del progetto stesso e sostituirlo con altre soluzioni.
Metro o no, l’unica certezza è che Palermo ha maledettamente bisogno di trasporto pubblico, quindi che ben venga qualsiasi sistema intermodale efficiente che serva al meglio la collettività, a prescindere che si realizzino linee di metro, treni, tram o autobus.
Ci sono città che hanno un efficiente sistema di trasporto anche senza disporre di una grande rete di metropolitana, a prova che tutto dipende dalla visione generale che gli amministratori hanno della città nel medio-lungo periodo e dalla loro capacità di attuare le progettazioni necessarie.
A noi rimane attendere la conclusione dei tanti cantieri in città per valutare se il sistema integrato (Passante, Anello e Tram) avrà risposto adeguatamente alla domanda di mobilità dei palermitani.
Nel frattempo, se qualcuno dovesse proporvi di prendere insieme la “metropolitana”, correggetelo. E fatelo sognare insieme a noi.
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