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Palermo dice addio a Franco Scafidi: con le sue foto catturò i tanti volti della città

Le sue foto hanno segnato l'evoluzione del giornalismo non soltanto locale e pubblicate da molte testate tra cui New York Times, Time, Repubblica e Corriere

Balarm
La redazione
  • 27 agosto 2024

Franco Scafidi

«Franco Scafidi, il nostro amato padre, ieri sera è venuto a mancare lasciando un grande vuoto». Così i figli del fotoreporter palermitano hanno comunicato la scomparsa di uno dei fotoreporter che ha saputo raccontare i due volti di Palermo.

È stato uno dei testimoni più attenti e curiosi delle vicende del dopoguerra, dei più eclatanti delitti di mafia ma anche della vita sociale e culturale della città.

Erede di una storica dinastia di fotoreporter, aveva 82 anni, era fratello di Nicola Scafidi altro fotoreporter di fama internazionale. Aveva poi proseguito l’attività di famiglia cominciata nel 1924.

Le sue foto hanno segnato l'evoluzione del giornalismo non soltanto locale, sono state pubblicate da molte testate tra cui New York Times, Time, Repubblica, Corriere della sera, Gazzetta dello sport, L’Ora, Espresso, Panorama, Epoca, Giornale di Sicilia.

Una scomparsa che ha commosso la città, sindaco in testa: «Palermo piange la scomparsa di Franco Scafidi, fotoreporter che ha portato i fatti e i racconti, attraverso le immagini, di Palermo e della Sicilia anche all’estero in prestigiose testate internazionali.
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Franco Scafidi ha portato avanti l’ormai centenaria tradizione di famiglia di fotografi e fotoreporter e il suo ricordo resterà sempre vivo a Palermo grazie ai suoi scatti. Ai familiari di Franco Scafidi rivolgo la mia vicinanza e quella dell’amministrazione comunale». Così Roberto Lagalla ha voluto salutare un pezzo di storia della sua città.

Al cordoglio del primo cittadino si è unito quello dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia e poi quello degli amici e di quanti lo avevano conosciuto e avevano apprezzato il suo lavoro.

«Franco non è scomparso - scrive sui social Gioacchino Edoardo Tolomeo - e non scomparirà mai . Egli vive e vivrà sempre attraverso le sue immagini immortali che attraverseranno ogni tempo, in quanto tali. Buon viaggio amico mio».

E Mario Cucina lo ricorda così: «Una persona educata e seria. Per diversi anni ci vedevamo tutti i giorni in via Stabile. Sentite condoglianze ai familiari. Riposa in pace caro Franco». E ancora «un pezzo di storia della nostra terra è volato in Cielo.Riposa in pace Franco».

I funerali si sono svolti lunedì 26 agosto nella chiesa di Maria Santissima Mediatrice, nel quartiere villa Tasca.
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