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Palco rotante, luci immersive e doppio sipario: a Palermo il primo teatro 2.0 d'Italia

Si chiama Teatro Apparte il nuovo spazio immersivo che, con tecnologie di nuova generazione, si propone come polo di creatività e inclusione per la comunità

Viviana Ragusa
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  • 15 novembre 2024

Da sinistra: i soci Marcella Li Brizzi, Chiara Molinelli, Giuseppe Stancampiano, Chiara Lo Cicero e Gianni Napoli. Con loro, Rosario Sabatino ASC Production che ha curato il l cartellone eventi 2024/25 insieme a Mario Incudine.

Nel 2021, Chiara Lo Cicero varcava la soglia del Teatro Lelio di Palermo, ormai chiuso, avvolto da un silenzio intriso di storie dimenticate e abbandonato agli echi di rappresentazioni passate.

«Entrando, ho sentito una sorta di religiosità del palco - racconta Chiara - come se ogni angolo di quel teatro fosse custode di qualcosa di prezioso».

Dopo questa esperienza, Chiara Lo Cicero, Giuseppe Stancampiano e Chiara Molinelli hanno deciso che l’edificio, che rischiava di essere trasformato in un supermercato, doveva essere strappato a un destino commerciale, per rinascere e diventare il Teatro Apparte, un luogo che vuole accogliere nuovi sogni e talenti.

La sfida di riportare in vita questo spazio ha richiesto tre anni di lavoro e il sostegno fondamentale di amici e familiari, che hanno creduto nel sogno dei tre palermitani e hanno deciso di offrire il loro contributo.

Grazie anche al sostegno di Invitalia, Banca BCC – Agenzia 3 e vari investitori privati, la struttura è stata completamente aggiornata in termini di licenze e sicurezza, garantendo uno spazio sicuro e dotato di tecnologia all’avanguardia.
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Un elemento fondamentale del Teatro Apparte è la sua volontà di essere “un teatro 2.0”, in cui l’innovazione tecnologica dialoga armoniosamente con la tradizione. «Noi siamo una cosa "Apparte" - afferma orgogliosa Chiara Molinelli mentre parla con i colleghi e "battezza", così, il loro nuovo spazio».

La struttura, situata in via Furitano 5 a Palermo, è stata completamente ripensata e arricchita con una pedana rotante, un sistema luci all'avanguardia progettato da Massimo Tomasino e dotazioni che si trovano raramente riunite in un singolo teatro.

Un doppio sipario, con un fondale in tulle e uno in tripolina, consente effetti di proiezione retroilluminata e attraversamento scenico.

Il sistema Dolby Surround avvolge lo spettatore in una dimensione sonora coinvolgente, mentre un sistema di proiezione mappale rende possibile una scenografia digitale dinamica, dove l’attore può cambiare costume senza effettivamente cambiarlo.

Inoltre, quattro telecamere permettono la ripresa degli spettacoli e la trasmissione in streaming per consentire al pubblico di guardare gli spettacoli da casa, ampliando l'accessibilità dell’offerta teatrale.

L'innovazione digitale del Teatro Apparte si estende anche ai servizi offerti al pubblico.

Con l’app ufficiale gli spettatori possono acquistare biglietti, prenotare spettacoli, partecipare a casting e accedere a contenuti speciali in streaming.

«Il nostro scopo è ridefinire il concetto di spettacolo dal vivo e portarlo nel futuro, unendo tradizione e innovazione» - afferma Giuseppe Stancampiano.

Il Teatro Apparte non vuole essere solo un luogo fisico, ma una comunità, un amplificatore di voci, identità e storie, come quelle custodite tra le mura dell'edificio.

Durante i lavori di ristrutturazione, i casting e altre attività, infatti, i fondatori ritrovano costantemente una serie di oggetti dimenticati, piccoli frammenti di storia che sembrano riaffiorare per raccontare il proprio passato, come monete da 200 lire e un vecchio accendino Zippo.

Ognuno di questi oggetti, per quanto semplice, appare intriso di una forza evocativa, come se custodisse frammenti delle persone che, per decenni, hanno riempito le poltrone e vissuto l’emozione dello spettacolo.

È come se il Teatro Apparte, nel suo nuovo splendore, continuasse a portare avanti la storia del vecchio Teatro Lelio, tessendo il passato e il presente in un unico racconto.

La stagione d’apertura, frutto della collaborazione con Mario Incudine e ASC Production di Rosario Sabatino, prevede spettacoli originali, eventi speciali e ospiti di rilievo nazionale e internazionale.

Oltre a Giuseppe, che ha curato la progettazione tecnologica del teatro, e Chiara Molinelli, artista dalla poliedrica esperienza, fanno parte del team anche Marcella Li Brizzi, portavoce di una visione inclusiva, e Gianni Napoli, produttore e organizzatore di eventi teatrali e musicali.

Per dare a tutti l’opportunità di scoprire le potenzialità di questo spazio, il Teatro Apparte organizza un Open Day sabato 16 novembre, con due brevi proiezioni gratuite alle 17.00 e alle 18.00.

Per scoprire il cartellone e tutte le attività del Teatro Apparte è possibile visitare il sito web, la pagina Facebook e il profilo Instagram oppure chiamare il 091 6156545 o scrivere una mail info@teatroapparte.com
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