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Paesaggi mozzafiato, mare limpido e natura selvaggia: cosa vedere nelle isole della Sicilia

Il mini tour alla scoperta dei luoghi più suggestivi, dalle Eolie alle Egadi fino ad arrivare alle solitarie Pantelleria e Ustica. Una piccola guida alla pura bellezza

Giovanna Gebbia
Esperta di turismo relazionale
  • 18 luglio 2024

Acque cristalline, cielo azzurro brillante, paesaggi mozzafiato incastrati nello scenario selvaggio di scogliere e insenature nascoste, spesso raggiungibili solo a piedi e distanti dalle strade di collegamento: questa è la cornice di alcuni dei posti più straordinari, che si trovano incastonati nelle strepitose isole siciliane dei nostri arcipelaghi.

Un posto per ognuno dalle Pelagie alle Eolie, le Egadi e le solitarie Pantelleria e Ustica. Hanno strani nomi che diventano un richiamo ulteriore per la loro straordinaria bellezza: vi portiamo a scoprire un mini tour di luoghi da prendere come suggerimento per passare le prossime vacanze al mare in questa estate surriscaldata dall’anticiclone urlante temperature da record.

Iniziamo da quella è che considerata una delle Isole da sogno in tutto il mondo: l’isola di Lampedusa dove la nota Spiaggia dei conigli non è l’unica meritevole di una visita balneare, quanto di ammirazione naturalistica: è Cala Pulcino l’ultima spiaggia che si trova nel versante sud-occidentale.
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Qui lo spettacolo è davvero unico, il paesaggio roccioso presenta alte falesie che si innalzano dal mare a strapiombo, la caletta è una distesa di ciottoli che in alcuni casi si ricopre di sabbia, che migrano verso la battigia che fa da collante con l’acqua trasparente come cristallo che alterna tutte sfumature di azzurro, blu fino e verde brillante.

È un paradiso per le specie volatili marine dove nidificano in primavera i gabbiani reali e nella stagione estiva si spingono i falchi sopra le falesie, il fondale al largo è il regno delle foreste di posidonia.

Uno dei modi per arrivarci è percorrere il sentiero che comincia dal "dammuso storico di Casa Teresa" per circa due chilometri, oppure, seguire un sentiero che parte dall’isola dei Conigli.

Prende il nome dalla forma frastagliata con spuntoni che ricordano proprio dei denti: cala dei cinque denti è incastonata nel paesaggio vulcanico di Pantelleria, la perla nera, l’isola del vento.

Non facile da raggiungere, ma ne vale la pena sicuramente, percorrendo il ripido sentiero comunque impraticabile che scende tra la macchia mediterranea pantesca, è posta sulla litoranea a nord-est dell’isola protetta dai venti di scirocco, ubicata tra Punta Pozzolana ed il laghetto delle ondine.

Per parcheggiare nelle immediate vicinanze della strada perimetrale dietro l’isola in prossimità di Punta Gattara, proseguendo a piedi seguendo le indicazioni. Da qui a nuoto si raggiunge la meravigliosa grotta della scarpetta di cenerentola, un luogo magico e ancestrale accessibile solo dal mare.

Cala San Paolo si trova nella parte sud di Ustica, nella Zona C dell’Area Marina Protetta di questa isola che è detta la perla nera del Tirreno, visibile da Palermo nei giorni di cielo terso e limpido.

È raggiungibile a piedi percorrendo il famoso Sentiero del Mezzogiorno dove si può ammirare una formazione rigogliosa tipica di macchia mediterranea isolana.

C’è poco spazio per stendersi al sole ma la bellezza è tanta da ammirare: il panorama presenta sulla destra il promontorio di Punta San Paolo e da qui si raggiunge la grotta della Za Maruzza.

Ci si arriva seguendo le indicazioni della segnaletica, o in barca dalla quale si può ammirare la sagoma dello Scoglio del Toro. A sinistra della baia da non perdere la Grotta delle Barche raggiungibile dopo una bella e facile nuotata immersi in un acqua azzurro intenso.

Ci spostiamo sul versante occidentale e andiamo nella selvaggia e bellissima Levanzo per tuffarci nelle acque smeraldo di Cala Tramontana sul tratto di costa settentrionale.

È incastonata tra le alte pareti rocciose di colore rossastro ed è la baia più grande dell’isola, immersa in una natura incontaminata e ricca di vegetazione mediterranea.

È il paradiso per chi ama visitare grotte e fare dello snorkeling con suggestive immersioni nei fondali ricchi di vegetazione e fauna dai colori brillanti che si nascondono sotto le sue acque azzurre e limpidissime.

Per arrivare si può fare una bella escursione a piedi attraversando l’isola su un sentiero in terra battuta che attraversa l’isola per tutta la sua lunghezza, oppure via mare in barca ammirando le coste dell’isola.

Chiudiamo con le Eolie e andiamo a Salina alla spiaggia minuscola di Pollara tra gradi sassi e gli scogli, uno spazio che per le sue piccole dimensioni diventa quasi intimo, circondanti da una scogliera a forma di anfiteatro.

Per arrivare bisogna camminare un sentiero un po’ ripido ma bellissimo, ce vale la pena l’impegno ma ne sarà valsa la pena arrivando in questo scenario naturale che incanta lo sguardo.

Qui è la natura offre uno spettacolo da non perdere, la baia balate chiusa dal Perciato, il promontorio dove ci sono i magazzini scavati nel tufo e più in la c’è l’imponente strapiombo detto "il Filo di Branda".

Ma quello che rapisce sono i tramonti che da questo scorcio sul mare diventano un ricordo indimenticabile per la bellezza e la suggestione dei colori.

Nota da aggiungere, è quella la spiaggia delle riprese dell’ultimo film di Troisi, Il Postino, il capolavoro lasciato dall’attore alla cinematografia mondiale.
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