Ci siamo a Palermo, c'è la data: quando apre il nuovo McDonald's di Corso Calatafimi

Ormai ci siamo. I lavori per il nuovo McDonald's di Palermo, all'incrocio tra viale Regione Siciliana e corso Calatafimi, proseguono più che spediti. La struttura del nuovo fast-food è quasi pronta e ben riconoscibile e su un cartellone davanti alla struttura c'è scritta la data di apertura: lunedì 28 ottobre.

Come si può vedere dalla foto che ci ha inviato il nostro lettore Simone Azzarello, già è ben visibile l'insegna del "McCafè". La struttura è su due piani e riprende il format tipico della celebre multinazionale.

Il locale si sviluppa su due piani, rispettando lo stile degli altri McDonald’s in tutto il mondo.

Il nuovo ristorante targato McD apre al posto dello storico negozio di arredamenti Amato, che dopo molti anni a gennaio scorso ha lasciato la sede di viale Regione Siciliana/corso Calatafimi per trasferirsi in un altro showroom in centro.

I lavori sono iniziati lo scorso 15 luglio e proseguono spediti tanto da fare pensare a un'apertura imminente, probabilmente entro fine anno.Il fast food è dotato di un McDrive per tutti quelli che desiderano ritirare il pasto senza scendere dall’auto, e, un’area giochi dedicata ai bambini,
che ormai non manca mai nei nuovi punti vendita.

Inoltre, secondo quelli che sono i nuovi protocolli della famosa catena che si basano sul cosiddetto metodo "Eotf - Experience Of The Future", dovrebbero esserci al suo interno monitor da cui ordinare, casse automatiche, preparazione di hamburger e patatine sul momento. Ma anche un McCafè, ideale per la colazione o le pause pranzo più leggere a base di drink e prodotti da forno.

E sui social già la notizia è diventata virale con i palermitani che fanno a gara a chi posta contenuti con le ultime informazioni sul nuovo fast-food. E su TikTok una signora gira un video in cui sottolinea come il McDonald's sia venuto in pochissimi mesi.

E fa vedere il nuovo parco giochi per i bimbi: «Sarà difficile tenerli lontani da qui, mi misi l'acqua rintra e lu rubbinettu fora».