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Nuovo molo all'Arenella, un porticciolo a Vergine Maria: la Costa Nord vuole rinascere

In clima di restyling, riflettori puntati anche sulla Costa Nord. Tra le opere in cantiere, c'è quella dell'Autorità portuale per la riqualificazione di un altro molo

  • 31 ottobre 2023

Si è spesso così attratti dalla bellezza del suo mare da dimenticare, solo per un momento, le problematiche che vi sono. Adesso, però, in clima di restyling per Palermo, i riflettori cominciano ad essere puntati anche sulla Costa Nord.

Arenella, Vergine Maria, Acquasanta, Addaura, Mondello e Sferracavallo sono già, infatti, sotto la lente dell’Amministrazione. In tutta la città, intanto, verrà rivisto il piano parcheggi, e anche per coloro che vanno a trovare i propri cari al cimitero dei Rotoli potrebbero esserci delle novità: è stato, infatti, grazie al ruolo di commissario per l'emergenza cimiteriale, che il Sindaco, Roberto Lagalla, ha dato un preciso input alla struttura commissariale per la realizzazione di un nuovo parcheggio nell'area confiscata alla mafia ex "Edil Pomice".

Ma c’è di più: l'Autorità Portuale di Palermo sta portando avanti un progetto per il completamento del molo dell’Arenella, che permetterà di mettere in sicurezza l’intera struttura. Mentre, a Vergine Maria, si sta portando avanti la progettazione per un piccolo porticciolo.
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Un nuovo volto, insomma, per la Costa Nord all’insegna di una visione aperta ad una migliore vivibilità della città e, ovviamente, alla già presente propensione al turismo.

«Si sono tenuti diversi convegni sul territorio, nei quali sono emerse alcune criticità che i residenti delle borgate Arenella e Vergine Maria, giorno per giorno, vivono – spiega Leopoldo Piampiano, consigliere comunale e componente della Commissione Urbanistica e Opere pubbliche -. Ho sollecitato, e continuo a farlo, l’amministrazione nel cercare di portare avanti delle iniziative puntuali su quelle che sono le carenze legate alle infrastrutture, come, per esempio, i parcheggi e un’adeguata viabilità alternativa che, soprattutto in estate, ormai, è indispensabile, visto che si tratta di territori presi d’assalto dagli amanti del mare e dai turisti».

In Commissione, intanto, l’assessore comunale all’Urbanistica, Maurizio Carta, ha già anticipato di volere rivedere il piano parcheggi della città. È stata già individuata un’area sequestrata alla mafia, nei pressi di via Papa Sergio, angolo con via Monsignor Riela: l'amministrazione ha chiesto che il bene venga dato al Comune, e la Commissione Urbanistica e Opere pubbliche vorrebbe destinarlo a parcheggio.

Sempre sul fronte parcheggi, si vuole anche destinare uno spazio a chi va a trovare i propri cari al Cimitero di Santa Maria dei Rotoli. La zona scelta si trova nella ex “Edil Pomice”.

«Gli uffici del commissario per l’emergenza cimiteriale, su proposta del sindaco Roberto Lagalla stanno lavorando alla progettazione», spiega Piampiano.

Un altro punto sul quale residenti e associazioni si sono battuti è la corretta fruizione della costa: dalle spiagge libere dell’Arenella a quelle di Vergine Maria, passando per Barcarello e Mondello.

«Con particolare riferimento alle borgate Arenella e Vergine Maria – prosegue il consigliere comunale - purtroppo, in estate, assistiamo al fenomeno dei campeggi abusivi. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione e degli organi di controllo, le spiagge, essendo di facile accesso ai mezzi privati, sono soggette, ancora oggi, al fenomeno.

Chiediamo, quindi, degli interventi di riqualificazione che impediscano l’accesso ai mezzi non autorizzati. L’amministrazione ha già risposto, la scorsa estate, con uno sforzo non indifferente, grazie all’ausilio delle forze dell’ordine per garantire la presenza fisica dei militari, ma ritengo che non sia il metodo corretto. Meglio intervenire in maniera strutturale con opere di riqualificazione, come l’aggiunta di arredi urbani e aiuole».

«In merito all’Arenella, inoltre – precisa il consigliere Piampiano – l'Autorità Portuale sta portando avanti un progetto per il completamento del molo, che permetterà di mettere in sicurezza l’intera struttura.

Parliamo di circa 19 milioni di euro per un intervento di prolungamento di circa 120 metri lineari. Verrà, così, riparato il porto dell’Arenella da alcuni venti che, in questo momento, mettono a rischio i natanti attraccati. Si sta definendo la procedura ed entro fine anno si potrebbe completare l’iter per la gara d’appalto. Sarà un’opera che rappresenterà un’ulteriore occasione di sviluppo per questa parte della borgata, favorendone turismo e commercio».

«Il recupero della Costa Nord, la sua rigenerazione e quella delle borgate che la compongono non è più una questione che deve essere affrontata agendo, esclusivamente, in questi luoghi, ma deve essere oggetto di una visione complessiva della città, che recupera, in maniera strutturale, il suo mare, e riconoscendo al mare e alle attività che si conducono su di esso un elemento della nuova prosperità della città» spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Palermo, Maurizio Carta.

«Perché - aggiunge -, lungo questa costa esistono delle importanti attività esistenti e altre che non sono più attive e che hanno lasciato uno straordinario contenitore, come la manifattura tabacchi, l'ex chimica Arenella, le tonnare, ma esiste un tessuto di borgata ancora vitale, che può diventare un prezioso contributo alla rivitalizzazione turistica e culturale della città.

L’Amministrazione sta portando avanti un piano complessivo di tutta la costa palermitana, che permetta a questa parte di città di riattivarsi, riproporsi come quartieri vitali, dove ci sia una migliore qualità della vita, ci siano servizi, ma anche nuove centralità e poli attrattori».

C’è, poi, un altro importante progetto su Vergine Maria: secondo quanto emerso, infatti, nel corso del congresso "Blue, fish & food fest", tenutosi alla Tonnara Florio, dalle parole dell’ingegnere Giancarlo Teresi, dirigente regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, si sta portando avanti la progettazione per un piccolo porticciolo. Se ne saprà, però, di più, a breve.

«Mi piace evidenziare che, negli ultimi anni, c’è stato un differente approccio al territorio da parte delle nuove generazioni imprenditoriali, che hanno compreso la necessità di fare rete – conclude Leopoldo Piampiano -. Hanno capito che, se si lavora insieme, si creano condizioni per migliore la vivibilità dei territori, e, quando tutto ciò accade, ecco che si attirano turisti e utenza. Si guarda così agli interessi non del singolo, ma della collettività».
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