SCUOLA E UNIVERSITÀ
Nuovo mini campus, più alloggi e studenti stranieri: Unipa (spicca) tra i mega atenei
L'Ateneo è quarto tra i mega atenei d'Italia. Il rettore spiega i prossimi progetti: tra spazi rinnovati e nuove aule hi-tech, internazionalizzazione e mondo del lavoro
Il rettore di Unipa Massimo Midiri
Una sperimentazione importante è quella iniziata mesi fa in via Archirafi, dove sorgono alcuni tra gli edifici più antichi dell'Ateneo e che da sempre ospitano i dipartimenti di Scienze, Medicina, Matematica e Fisica. Qui è in corso un cospicuo investimento per il rilancio dell'area che mira a diventare un nuovo mini campus: una sorta di seconda cittadella universitaria, per realizzare la quale, saranno necessarie opere di risistemazione degli spazi sia interni che esterni.
In quest'ottica si inserisce anche la parziale pedonalizzazione di via Archirafi e l'istituzione della "zona 30". Un progetto in sinergia con il Comune per migliorare la vivibilità e la sicurezza dell'asse Archirafi-Orto Botanico-via Lincoln (Ne abbiamo parlato in un nostro articolo).
Il primo grande risultato atteso è la riapertura dell'ex Consorzio agrario, abbandonato da decenni e fino a qualche anno fa occupato abusivamente.
Entro la fine del 2024, è in programma l'apertura del lotto A, che vede la nascita del Campus “Biotecnologie, salute dell’uomo e scienze della vita” , finanziato dalla Regione Siciliana per 10 milioni di euro. Un'area di 4.600 metri quadrati destinati a laboratori all’avanguardia nel campo della chimica farmaceutica.
Nell'intervento complessivo sono inclusi anche i lotti B e C dello stesso Consorzio (sempre in via Archirafi), i cui lavori sono pure in corso, e che saranno prevalentemente dedicati alle funzioni didattiche, dove confluiranno molte delle attività di studio e ricerca. Il nuovo minicampus sarà completato entro i primi mesi del 2026.
Altrettanto importante è il Restauro dell’ex Convento della Martorana, in pieno centro storico. Un investimento di quasi 19 milioni, grazie al quale sarà restituito alla città un immobile di straordinario interesse storico-architettonico, dove verranno realizzati spazi amministrativi, didattici e di studio, ma anche spazi museali ed espositivi di pregio. I lavori sono iniziati e si concluderanno nel 2026.
Sempre in pieno centro storico, poco distante dalla Martorana, c'è un altro edificio storico che aspetta di essere ristrutturato: è il Collegio di San Rocco di via Maqueda, che ospita il Dipartimento di Scienze politiche e relazioni internazionali.
Il Comune ha rinnovato il comodato d’uso all'Ateneo, per 30 anni e adesso verrà restaurato grazie a un finanziamento di 12 milioni e mezzo del ministero della Cultura (nell'ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Palermo Centro Storico”).
Un importante intervento di riqualificazione che rinnoverà spazi di interesse artistico e monumentale destinati non solo alla comunità accademica ma all’intera cittadinanza. Gli spazi del piano terra e l'antico cortile porticato, in particolare, si offrono a essere fruiti dal pubblico con iniziative culturali e collettive.
«Anche in centro storico, l'obiettivo è creare un vasto polo culturale e giuridico, fra biblioteche, spazi museali e aule interattive, che siano frubili non solo da studenti e ricercatori ma anche da cittadini e turisti».
L'Università si apre sempre di più alla città. E non solo dal punto di vista culturale e sociale. Il rapporto con le imprese e con il mondo del lavoro, in generale, è una delle sfide che si è posto Midiri sin dal suo insediamento alla guida dell'Ateneo e che oggi inizia a dare risultati concreti.
«Abbiamo infatti realizzato azioni concrete, stringendo accordi con le imprese e creando un programma di tirocini curriculari remunerati. In questi primi tre anni di mandato rettorale abbiamo lavorato intensamente per diminuire gli abbandoni ed evitare le fughe di studentesse e studenti verso gli Atenei del nord, in particolare dopo la laurea triennale, puntando alla costruzione di possibilità di lavoro, garantendo loro opportunità professionali qualificate e adeguate alle loro conoscenze e competenze».
«Finalmente Unipa non è più vista come un mondo isolato e chiuso in sè - prosegue Midiri -. C'è un interessante tessuto economico, fatto di piccole e medie imprese, che vede l'Ateneo come alleato e bacino dove recuperare risorse umane ma anche conoscenze, strumenti e metodi innovativi».
«Non solo - aggiunge - il legame con le aziende ci consente di modellare l'offerta formativa anche in base alle esigenze e alle richieste del mercato del lavoro». (In un nostro articolo tutti i dettagli sull'offerta formativa dell'anno accademico 2024-2025).
Una strategia, iniziata con l'aumento dei tirocini in impresa, che oggi si traduce in una nuova concezione di università che guarda al modello americano.
«L'idea su cui stiamo lavorando - spiega Midiri - è quella di dare la possibilità alle imprese di diventare socie sostenitrici dell'Ateneo. Un ruolo che permette loro di finanziare direttamente corsi di laurea, master e dottorati di ricerca. L'azienda ha così modo di avere accesso a risorse e knowledge sempre innovative e all'avanguardia. Una strategia importante perchè permette di far crescere le imprese, renderle competitive e, allo stesso tempo, evitare la fuga dei cervelli, che da sempre è una delle cause principali dell'impoverimento di questa città».
«Dobbiamo dimostrare ai nostri giovani che si può lavorare a Palermo». Proprio l'attenzione registrata sul tema dell'occupabilità è stato uno degli indicatori che hanno permesso a Unipa di ottenere il quarto posto tra i mega atenei italiani nella classifica del Censis. Un salto per l'Ateneo palermitano che è passato in un anno dal settimo al gradino subito sotto il podio.
Tra gli indicatori ottiene il primo posto, a parimerito con Padova, in “Comunicazione e Servizi Digital" con una valutazione di 107 punti rispetto ai 103 dell’anno precedente.
A fargli guadagnare punti anche indicatori di rilievo legati a “Servizi” e “Strutture". Notevoli sono infatti gli investimenti per l’innovazione della didattica, con la realizzazione di nuove aule allestite con tecnologie avanzate, e (come abbiamo già spiegato sopra anche per l’edilizia), con uno specifico riguardo ai laboratori e spazi rimodernati.
Non solo la classifica del Censis, anche il trend in crescita delle iscrizioni e delle immatricolazioni testimonia che le strategie messe in campo negli ultimi anni stanno funzionando. Nell’anno accademico 2023/24 le nuove immatricolazioni ai corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico risultano pari, a metà febbraio, a 11.562 (record assoluto per l’Ateneo), con una crescita pari al 5,7% rispetto all’anno precedente.
Ad aumentare sono soprattutto gli studenti stranieri tra nuovi immatricolati e iscritti ai corsi di dottorato (30% in più). L’Ateneo ha notevolmente incrementato la sua proiezione internazionale che rappresenta una delle missioni fondamentali del suo Piano Strategico 2024-27.
Tante le iniziative in campo in tal senso, dai programmi Erasmus+ e Forthem all'attivazione di nuovi corsi di laurea interamente in inglese.
L'aumento di nuovi iscritti, tra stranieri e fuori sede, richiede anche un'ulteriore sfida: saper rispondere adeguatamente a una maggiore richiesta di alloggi e residenze universitarie. Altro aspetto importante su cui Unipa sta lavorando. «Prossimo obiettivo - dice Midiri - è acquisire nuove residenze universitarie sia attraverso l'Ersu, sia dirette collaborando con strutture ricettive già presenti in città, come nel caso dell'Albergo Athenaeum».
«Le politiche e le strategie messe in atto da questa governance sono pienamente confortate dagli ottimi risultati, delle tendenze sempre più favorevoli e dalla continua crescita dell’attrattività del nostro Ateneo – conclude il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – Sono i numeri a parlare.
Siamo consapevoli e orgogliosi dei nostri tanti punti di forza in questa stagione di rinnovamento. Proseguiamo su questa strada aumentando ancora ulteriormente il nostro impegno per il futuro dei nostri giovani in un continuo sviluppo dell’Ateneo e del territorio».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|