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Nuovi lavori in via Cavour e in altre 8 strade di Palermo: dove e come cambia il traffico

Gli interventi riguardano il rifacimento dell'asfalto dopo i lavori di Amap. Il Comune ha definito un cronoprogramma di durata massima 70 giorni: le vie e tutti i dettagli

Balarm
La redazione
  • 13 giugno 2024

Via Cavour all'altezza di piazza Verdi

Lavori in vista in nove strade in pieno centro a Palermo. Gli interventi riguardano il rifacimento dell'asfalto del manto stradale e in alcuni casi anche di tratti di marciapiedi, a seguito di precedenti lavori alla rete idrica eseguiti da Amap.

A cantiere terminato, quindi, si interviene per ripristinare i tratti rimasti ammalorati ed eliminare avvallamenti e buche causati dai lavori.

In particolare, gli interventi riguardano nove strade del centro e l'Ufficio Mobilità del Comune ha pubblicato un'ordinanza che regolamenta la viabilità nelle strage oggetto dei lavori e definito anche il cronoprogramma che la ditta esecutrice è obbligata a seguire anche in termini di durata massima di ogni singolo cantiere.

Nel dettaglio, si rifà l'asfalto nelle seguenti strade:
- via Costantino Nigra, previsti 5 giorni di lavori;
- via Antonio Salinas, 6 giorni di lavori;
- via Cusumano, 7 giorni di lavori;
- via Villa Filippina, 6 giorni;
- via Pignatelli Aragona, 9 giorni;
- piazza San Francesco, 8 giorni;
- via Nunzio Morello, 7 giorni;
- piazza Giuseppe Verdi - via Cavour, 7 giorni;
- via Sammartino, 12 giorni.
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L'ordinanza impone una delimitazione dell'area di cantiere per isingoli tratti interessati ai lavori, con l’istituzione della zona rimozione in ambo i lati e chiusura al transito veicolare durante le fasi lavorative.

Si parte da via Costantino Nigra, fino a conclusione dei lavori con i tempi dettati dall'ordinanza (5 giorni in questo caso) e si procede come da cronoprogramma con le strade a seguire.

Al fine di agevolare il flusso viario in prossimità di dette aree di cantiere la ditta provvede, a proprie spese e cura, al posizionamento della relativa segnaletica stradale mobile atta allo smistamento o deviazione temporanea del traffico veicolare e pedonale, 48 ore prima dell’inizio dei lavori nei tratti interessati ai lavori, apposita segnaletica indicante la chiusura al transito e contestualmente indicare in maniera inequivocabile i percorsi alternativi e consentire l’accesso ai residenti al fine di raggiungere le proprie abitazioni.

I lavori possono essere eseguiti anche nelle ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi per ridurre quanto possibile disagi alla viabilità.

Non è specificato l'inizio dei lavori ma si precisa che dalla comunicazione effettiva d’inizio lavori è stimata una durata massima di circa 70 giorni lavorativi.

Nel provvedimento è invece precisato che a ultimazione dei lavori, «la ditta esecutrice deve ripristinare a perfetta regola d’arte la continuità del manto stradale, la pavimentazione dei marciapiedi, i cordoli eventualmente dimessi, la segnaletica stradale manomessa a causa dei lavori».

Una precisazione dovuta anche a seguito della direttiva del sindaco Lagalla per garantire ripristini a regola d’arte. Quella delle buche è una vera e propria emergenza in città - di cui abbiamo più volte parlato nei nostri approfondimenti -. Come più volte emerso, spesso sono "tracce indesiderate" lasciate in eredità da cantieri e lavori precedenti.

Ecco perchè il provvedimento preso dal sindaco a marzo impone ch le ditte devono sottoscrivere un atto d’obbligo che le impegna a rifare il manto stradale, seguire un ordine preciso negli interventi così da individuare eventuali responsabilità.

Non solo, la direttiva chiede l’istituzione di «un apposito nucleo di polizia municipale che presidi la sperimentazione fornendo un report specifico sull’attuazione dell’ordinanza» e prevede verifiche tecniche da parte di «una apposita struttura che attesti il regolare esito dei lavori effettuati».
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