Non solo verso cani e gatti: sevizie e uccisioni di animali marini sono un reato
Meduse, stelle marine, polpi: la Cassazione stabilisce che seviziare un animale è un reato da 30mila euro di multa e carcere. Insegniamolo anche ai bambini

Tirare fuori una stella marina dall'acqua è pericoloso per l'animale e punibile per noi
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.
Una sentenza della Cassazione ha anche decretato che risultano punibili non solo le lesioni fisiche ma anche altri tipi di sofferenze ai danni degli animali come appunto, nel caso degli animali marini, la pratica (purtroppo molto diffusa) di toglierli dall’acqua.
Spesso vittime di questi giochi crudeli sono le meduse che, un po’ in tutto il mondo, vengono pescate e lasciate morire sulla spiaggia o nei secchielli dei bambini. Stesso destino può toccare ad animali ancora più a rischio e rari come le stelle marine ma anche a migliaia di granchietti.
Se si avvista una medusa, si può osservare con maschera e boccaglio da lontano e avvisare gli altri bagnanti per evitare che si avvicinino troppo e possano così essere punti.
Se invece si nota qualcuno che ha prelevato questo o altri animali marini vi consigliamo di spiegargli bene la sofferenza che sta provocando e, se ciò non basta, fargli presente anche che si tratta di un vero e proprio reato punibile con multe e persino con il carcere.
Diamo per primi il buon esempio ai bambini, inconsapevoli killer, spiegandogli l’importanza di salvaguardare ogni specie animale e che meduse, stelle marine, granchi ecc. non sono giocattoli e ucciderli è reato.
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