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Non lo sai ma a Palermo c'è il "Bosco dell'Amicizia": un'area intatta dentro la città

Un angolo naturale, incontaminato, lontano dal caos cittadino ma non molto distante dal centro. Un luogo dove potersi concedere passeggiate rilassanti

Balarm
La redazione
  • 5 aprile 2023

Un'area verde incontaminata, lontana dal caos cittadino. Un luogo dove potersi rilassare respirando aria pulita, a stretto contatto con la natura. Forse non lo sai ma a Palermo c'è il "Bosco dell'Amicizia".

Sorge all'interno della Riserva naturale di Monte Pellegrino, lungo il percorso che conduce al Santuario di Santa Rosalia. Nato grazie all'omonimo progetto ("Bosco dell'Amicizia") portato avanti dal Rotaract Club di Palermo Montepellegrino per tutelare alberi e piante tipiche della macchia mediterranea.

Nel corso degli anni sono stati piantumati diversi esemplari di arbusti da salvaguardare (anche grazie alle ricerche condotte dall'Università degli studi di Palermo e i Ranger d'Italia, associazione a cui è affidata la gestione della Riserva naturale di Monte Pellegrino): come il leccio, lentisco, terebinto, alaterno, frassino da Manna, olivastro, carrubo e bagolaro.

«Gli alberi sono i custodi della Terra e dell'umanità»: è lo slogan con cui è nato il bosco, che oggi, oltre a essere un'importante area di conservazione di biodiversità, è anche un angolo verde dove potersi rilassare concedendosi lunghe passeggiate e respirando aria fresca e pulita. Un piccolo paradiso lontano dal caos della città.

«È tranquillo, senti poco traffico e tutto il rumore della città, invece c'è il canto degli uccelli (finché qualcuno non guida una moto fino al santuario, per fortuna dura poco) - racconta la fotografa Julia Pagano, che ha dedicato al bosco diversi scatti -. C'è così tanto colore e consistenza - alberi caduti, erba, ulivi selvatici, fiori di campo, una festa per tutti i sensi.

Anche i bambini lo adorano qui - continua -. Lo chiamano il loro posto di parkour, per tutte le scalate e i salti che riescono a fare qui. Poi giocano a nascondino o a cercare bastoni e pigne. Inoltre, intorno ci sono piccoli sentieri da esplorare. Le opzioni sono infinite».
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