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Nel '700 lo guardavi e ti lasciava di stucco: qual è il palazzo che vuole rinascere in Sicilia

È un edificio sontuoso, che però versa da troppi anni in uno stato di abbandono. Un nuovo progetto punta a riqualificarlo per trasformarlo. Che cosa diventerà

  • 31 luglio 2024

Palazzo Sollima a Troina

Un tempo era la dimora di una delle famiglie più importanti di Troina. Luogo lussuoso e sontuoso, che lasciava a bocca aperta tutti coloro che si trovavano a passare per quella strada, l’antica via Conte Ruggero 93, oggi dopo anni di abbandono e incuria si prepara a rinascere.

Nell’ennese, infatti, è pronto a tornare a nuova vita Palazzo Sollima. Il progetto prevede la riqualificazione della struttura che punta a diventare una pinacoteca civica di arte moderna. Un’elegante galleria, quindi, dove ammirare opere e collezioni.

«I lavori cominceranno a giorni – spiega il sindaco di Troina, Alfio Ciaquino - Il Comune, nei mesi scorsi, ha indetto un bando di gara per avviare i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale dello storico palazzo».

Il costo, finanziato dai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza), è di quasi 1,3 milioni di euro. Realizzato da una famiglia benestante locale, a partire dalla metà del 1700, al momento, la struttura versa in condizioni di degrado, per via del suo abbandono e della mancata manutenzione.
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L’appalto prevede una prima parte dedicata al consolidamento del tetto: un recupero funzionale, così da consentire lo smaltimento delle acque meteoriche che, attualmente, invadono il sottotetto. Previsto anche il consolidamento delle mura portanti lesionate, dei solai e delle volte.

Palazzo Sollima, inoltre, tornerà all’antico splendore grazie al totale rifacimento della facciata esterna, che vedrà il ripristino degli infissi, delle porte e dei portoni in legno. Il tutto sarà reso ancora più elegante dal restauro di architravi, archi e fregi già presenti. L'edificio sorge proprio in pieno centro storico a Troina.

Una posizione strategica e tale da renderlo, da sempre, uno degli edifici più panoramici della città. La sua storia, purtroppo, nel corso degli anni, è stata parecchio travagliata. Era, infatti, il 1943 e la Sicilia, come il resto del mondo, era messa in ginocchio dalla guerra. Un violento bombardamento danneggiò gravemente il tetto del palazzo.

La struttura, anni dopo, venne ricostruita. Ciò avvenne, però, senza rispettare la geometria originaria. Ecco perché, a causa del successivo e perpetrato nel tempo stato di abbandono, con la mancata ristrutturazione della zona, è stata imposta, per questo nuovo restyling, una messa in sicurezza e il consolidamento delle strutture portanti.

Si tratta di un progetto che l’amministrazione comunale porta avanti ormai da anni: era il 2022 quando lo storico Palazzo venne acquistato dall’amministrazione comunale di Troina (prima, infatti, apparteneva all’Oasi Maria Santissima srl).

Sin da subito, si era pensato di adibire gli spazi della struttura settecentesca ad aree espositive museali, aule e laboratori destinati a attività didattiche universitarie relative al restauro e all’enogastronomia.

Ciquino dichiara: «L’impegno dell’amministrazione è proteso non solo alla riqualificazione degli ambienti esterni del centro storico, ma è finalizzato ad una riqualificazione complessiva dell’area, che per noi è un punto qualificante dello sviluppo territoriale. Ecco perché, insieme agli spazi esterni e alle strade, vanno riqualificati i palazzi storici che insistono nel centro storico. Questo è già uno degli obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere», conclude il primo cittadino.
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