ITINERARI E LUOGHI

HomeNewsTurismoItinerari e luoghi

Nascosto da occhi indiscreti, è un posto di rara bellezza: Punta del Faro è "per pochi"

Il faro, attrazione del luogo, accompagna e osserva le sue acque cristalline nella piccola insenatura. Racconta di storie passate tra ricordi gioiosi e tragedie

Salvatore Di Chiara
Ragioniere e appassionato di storia
  • 24 luglio 2023

Spiaggia Punta del Faro a Granitola (Trapani)

“G.P.S. 37°33'58.79"N 12°39'43.91"E”. Può una coordinata fare la differenza?

Sì, nella provincia di Trapani è possibile. In un territorio che si contraddistingue per la bellezza dei suoi paesaggi, i tramonti dipinti dalla natura e i colli che nascondono storie millenarie, le spiagge diventano un fattore fondamentale per il turismo.

Sono ben 34 che costeggiano il Mar Mediterraneo e risalgono le coste sino al Tirreno.

Tra queste, splende la spiaggia di Punta del Faro a Granitola.

Si trova a metà strada tra le citta di Campobello di Mazara (12 km circa) e Mazara del Vallo nascosta in un sottile lembo lontano da occhi indiscreti.

Il mare cristallino a tinte blu termina la sua corsa sbattendo contro gli scogli. Inizia il suo cammino dalle coste del Nord Africa portando con sé i venti caldi (scirocco) fino in Sicilia.

Il faro, attrazione del luogo, accompagna e osserva le sue acque confluire nella piccola insenatura. Racconta delle storie passate tra ricordi gioiosi e tragedie consumate.
Adv
Piccole e grandi imbarcazioni hanno attraversato il mare in tempesta e alcune, malinconicamente, non sono riuscite a concludere il loro viaggio. Il mondo subacqueo è il vero protagonista con scoperte di notevole importanza - sempre in evoluzione.

Grazie alle segnalazioni di un noto conoscitore dei fondali del suddetto luogo, la Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia ha, nel corso degli anni, effettuato dei sopralluoghi per verificare l’esistenza di eventuali reperti archeologici.

Dopo aver setacciato le zone ricche di fondali rocciosi ed effettuato delle spianate di sabbia, grazie al lavoro certosino degli esperti sono stati recuperati degli arnioni di selce.

Trattasi di una pietra (basso Belice) utilizzata nella preistoria. Si trova collocata a una profondità di circa 4 metri. E’ stata auspicata la possibilità che ci fosse un relitto che trasportava mercanzia.

Altri hanno posto l’accento su un insediamento (preistorico) totalmente distrutto dall’innalzamento del livello marino. Inoltre, durante le ricerche, sono stati identificati due ceppi di ancora.

Si presume sia correlata alla presenza di una catena e, in entrambi i casi, facciano riferimento a una nave del XIX secolo che tentò di salvarsi in seguito a una forte mareggiata senza riuscirci. Dopo altre immersioni, non lontano dalla spiaggia del Faro, sono stati individuati dei blocchi squadrati.

Potrebbero appartenere a una struttura costiera di epoca ellenistica o classica. Successivamente sono state trovate delle tegole incastrate tra le rocce.

Sono frammenti di terracotta piatti con bordo ispessito riconducibili al periodo ellenistico. Tra le spedizioni effettuate, rimangono impresse nella memoria le immersioni di Giampaolo Mirabile. Grazie alla sua audacia furono scoperti due molari fossili di Elephas Mnaidriensis, un elefante vissuto in Sicilia tra 100.000 - 200.000 anni fa.

È stata trovata anche una zanna lunga oltre un metro e identificate probabili orme di elefante nel banco conglomeratico presente sul fondo del mare.

Punta del Faro è un luogo che emana un fascino surreale contraddistinto dal silenzio.

Il turismo di massa si "sposta" verso altre mete, lidi lontani per fruire dei maggiori servizi. Una spiaggia risicata nelle dimensioni con i "suoi" contenuti panoramici.

I tramonti attraggono i curiosi nell'attesa speranzosa di immortalare un "quadretto" suggestivo mentre il faro, silenzioso, spia ogni angolo per raccontare una nuova storia.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI