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Nasce una nuova biblioteca aperta a tutti a Palermo: dedicata a Ida e Nino Agostino

Uccisi da mano mafiosa, Nino Agostino e la moglie Ida oggi diventano simboli di cultura e riscatto sociale: la famiglia e le associazioni aprono uno spazio in centro storico

  • 6 settembre 2018

Ida Castelluccio e Nino Agostino

Vincenzo Agostino ha ancora la barba lunga, segno che ancoa nessuna giustizia è stata fatta per suo figlio: l'agente segreto e poliziotto Nino Agostino, ucciso 29 anni fa a Villagrazia di Carini.

Era insieme alla moglie, Ida Castelluccio, incinta di pochi mesi e a mettere fine alle loro vite fu un gruppo di sicari in motocicletta che arrivò all'improvviso e cominciò a sparare sui due.

Da quel giorno suo padre, Vincenzo, ha cominciato una silenziosa battaglia per la verità: non si è mai più tagliato la barba da allora, ha promesso di farlo solo quando verrà scoperta la verità sull'omicidio del figlio e della nuova.

Giustizia no, non è ancora stata fatta, ma sicuramente è stato aggiunto un importante tassello per coltivare la memoria.

In pieno centro storico a Palermo è stata intitolata a loro due una biblioteca con volumi e archivi per ricerche sulla criminalità organizzata.

La "Biblioteca sociale Nino Agostino e Ida Castelluccio" si trova in via Sgarlata 22 a Palermo (una traversa di via Bandiera, vicino alla scuola Ferrara), è un presidio che si propone di mettere in campo azioni culturali di contrasto alla mentalità mafiosa attraverso la consultazione di libri.
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Aperta al momento il lunedì e il venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30 e il mercoledì dalle ore 10 alle 13.30.

Previsti anche una serie di incontri culturali a partire dal 19 settembre. Da gennaio aprirà anche uno sportello per il cyberbullismo il tutto in accordo con il Garante per l’infanzia. Un luogo aperto a tutti e a disposizione del territorio a 360 gradi.

L'apertura di questo spazio è stata possibile grazie alla collaborazione delle associazioni Culturalmente e laStanzadeiBalocchi, grazie al Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP) di Palermo e alla famiglia Agostino.

Fondamentali sono stati i contributi, sia economici che attraverso le donazioni di libri, di cittadini, Istituti Scolastici e associazioni dal Nord al Sud del Paese.

È ancora possibile donare libri alla neonata biblioteca che cerca di diventare ancora più completa e grande.
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