STORIE
Nasce alle Hawaii ma sceglie la Sicilia: l'arte di Richard Ralya nel "Paese dei Murales"
Sbarca nell'Isola nel 2015 e non è soltanto un cambiamento geografico, ma un'evoluzione artistica e umana con dei risvolti interessanti. Ecco la sua storia
Sbarca in Sicilia nel 2015 e non è soltanto un cambiamento geografico, ma un'evoluzione artistica e umana che ha dato vita a un interessante capitolo: «Diversi anni fa, ho scelto di mettere da parte le ambizioni materiali e indirizzare la mia vita verso la ricerca dell'indipendenza creativa.
Ho capito che tutto il mio talento e i miei sforzi venivano incanalati nel guadagnare denaro, spesso per aziende con le quali non sentivo una vera affinità. Desideravo la libertà di seguire la mia ispirazione e di impegnarmi in ricerche creative che avessero un vero valore per me», afferma con decisione.
In breve tempo Ralya si è ambientato e nel 2017 ha assunto un ruolo centrale diventando direttore dell’Art Project Graniti, una rinomata associazione culturale no-profit guidata dalla visione di ispirare, educare e arricchire le comunità della Valle dell'Alcantara.
Il suo contributo sta gettando le basi, tra diverse tradizioni e nuove prospettive, per rafforzare il legame tra arte e collettività: «Nel 2014 Karin & Salvatore Romano, hanno inaugurato la residenza artistica Graniti Murales. Il nostro attuale format è un evento lungo un mese all'inizio di ogni estate, dove gli artisti da tutto il mondo sono invitati a Graniti per creare le loro opera d'arte pubbliche», dichiara.
Un momento in cui la commistione tra artisti e cittadini è totale, dove l’arte viene ricompensata con calore, affetto e ospitalità: «Graniti sta diventando conosciuta come il "Paese di Murales", questo è fantastico perché ha iniziato ad attirare più turisti nella zona.
Ma quello che mi entusiasma di più è sentire i giovani di qui parlare dei murales come qualcosa che li rende orgogliosi della loro comunità. Portare guadagni dai turisti è buono per le imprese locali, ma ispirare i giovani di Graniti è il vero investimento».
Richard Ralya emerge come un artista i cui capolavori attingono dalla vita stessa, intrecciando le sue origini con le suggestioni della Sicilia.
La sua ispirazione scaturisce dai viaggi, dalla natura e dalla musica. Infatti: «Viaggiare è sollevarsi dai confini dei pensieri quotidiani, liberando la mente per vagare in direzioni inaspettate per scoprire nuove idee e sperimentare nuovi modi di pensare».
Anche la Natura è un balsamo per l'anima: «Osservando qualcosa di piccolo come un insetto o guardando il sole tramontare su un paesaggio maestoso, puoi attingere all'energia che anima la vita».
Quando si ritira nello studio, la musica si fa musa e compagna, ispirando le sue creazioni con una grande potenza. Richard Ralya con la sua arte, getta delle basi profonde, rivelando un viaggio artistico che trasuda passione.
Delle sue opere passate, analizzate con occhio critico, non è mai del tutto soddisfatto. Tuttavia, questa riflessione non è permeata da rimpianti: «Riflettendo su ognuna delle mie opere passate, riesco sempre ad identificare almeno una criticità o almeno un elemento che modificherei se ne avessi l'opportunità.
Tuttavia, il processo che ho attraversato, sia fisico che mentale, è qualcosa che quasi sempre ricordo con affetto. È questo viaggio di esplorazione e trasformazione che mi emoziona veramente: la metamorfosi del completamente ordinario nell'eccezionale», conclude.
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