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Mutui, tasse, partite iva, voucher e bonus: tutti gli interventi straordinari del Governo

Entra in vigore il nuovo maxi decreto che definisce le misure che saranno adottate a sostegno di imprese e lavoratori per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus

Balarm
La redazione
  • 16 marzo 2020

Montecitorio (foto Wiki)

Il nuovo maxi decreto del Governo entra in vigore e stanzia 25 miliardi di euro per le misure che saranno adottate a sostegno di imprese, lavoratori dipendenti, partite iva e famiglie per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus.

Sospensione delle rate del mutuo
Il decreto prevede l’istituzione di un fondo di garanzia di 500 milioni e la sospensione fino a 18 mesi delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, anche per i lavoratori autonomi che certifichino una riduzione del 33% del fatturato a causa dell’emergenza. Coronavirus.

Fisco: rinvio delle scadenze tasse e Iva
Per le aziende che risultano maggiormente colpite dall’emergenza Coronavirus è prevista la sospensione fino al 31 maggio di versamenti di contributi, ritenute, premi assicurativi e Iva. Allo scadere dei termini i versamenti potranno essere fatti senza il pagamento di interessi o sanzioni sia in un’unica soluzione che in un massimo di cinque rate mensili.
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Bonus partite Iva
Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla stessa data è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro.

Sostegno alle pmi
Il nuovo decreto prevede il potenziamento del fondo di garanzia per le pmi di un miliardo di euro in più e garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi.

Premio di 100 euro a chi lavora in sede
Per dipendenti pubblici e privati con reddito inferiore ai 40mila euro che hanno continuato a lavorare in sede è previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo.

Cassa integrazione
La cassa integrazione potrà essere utilizzata da tutte le imprese fino a un massimo di nove settimane. La domanda deve essere presentata entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. I lavoratori devono risultare alle dipendenze dei datori di lavoro richiedenti la prestazione alla data del 23 febbraio 2020. Le aziende che hanno già in corso un trattamento di integrazione salariale straordinario possono anch’esse presentare domanda e la concessione sospende e sostituisce il trattamento già in corso. I datori di lavoro che hanno in corso, invece, un assegno di solidarietà, possono presentare domanda di concessione dell’assegno ordinario (che sospende e sostituisce l’assegno di solidarietà già in corso).

Congedo parentale, permessi retribuiti e voucher baby sitter
A decorrere dal 5 marzo, in conseguenza dei provvedimenti di chiusura delle scuole e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione. Estensione della durata dei permessi retribuiti: il numero di giorni di permesso mensile retribuito è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020. Voucher baby sitter: il bonus, previsto nel limite di 600 euro, viene erogato mediante il libretto famiglia (per i lavoratori in ambito sanitario il bonus è di mille euro).

Quarantena equiparata alla malattia
Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto. Previsto anche un fondo per il reddito di ultima istanza da 200 milioni per i lavoratori danneggiati dal Coronavirus. La misura, i cui criteri saranno definiti dal Ministero del Lavoro, prevede un sostegno a lavoratori dipendenti e autonomi che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel 2019 non avevano guadagnato più di 10mila euro.

Lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo
Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 500 euro. Stesso bonus per operai che abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nel 2019.

Contributi alle imprese per la sicurezza e potenziamento dei presidi sanitari
Allo scopo di sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, a seguito dell’emergenza sanitaria coronavirus, l’Inail entro provvede entro il 30 aprile 2020 a trasferire ad Invitalia l’importo di 50 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.

Credito d’imposta sull’affitto
Per gli esercenti di negozi è previsto un credito d’imposta al 60% del canone d’affitto del mese di marzo.

Assistenza disabili
Chi assiste persone disabili, per i prossimi due mesi potrà richiedere fino a un massimo di 24 giorni in più di permesso (12 giorni per marzo e 12 per aprile).
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