PERSONAGGI
Moto, food e anche web: non solo fortuna, serve intraprendenza per lavorare in Sicilia
La storia dell'imprenditore palermitano Piero Zito che ha saputo rivoluzionare la sua azienda, spaziando in altri campi che rispecchiano l'evoluzione delle sue passioni
Piero Zito
Eh già, perché con la giusta spinta motivazionale e un po' di sana intraprendenza e curiosità, anche la tanto criticata Sicilia diventa una roulette perfetta per una vincita sicura. L’importante però è non essere disfattisti, ma al contrario saper costruire e innovarsi.
Tutte queste premesse sono il riassunto della storia del giovane imprenditore palermitano Piero Zito, oggi proprietario della storica azienda che da anni fa viaggiare i palermitani su due ruote: la "Z Motor" della famiglia Zito.
Nonostante una solida azienda di famiglia alle spalle, Piero non si è mai "poggiato sugli allori" della sicurezza economica familiare. Al contrario, si è sempre dato da fare lavorando e studiando, aggiornandosi e formandosi di continuo anche in settori distanti dalla sua "comfort zone", come quello della ristorazione e della comunicazione digitale.
Piero è nato e cresciuto tra le moto, sognando di possederle tutte, nessuna esclusa: una passione che ha accompagnato ben tre generazioni, nata con il nonno Pietro, continuata con papà Mario e che oggi corre veloce grazie alle intuizioni di un altro Pietro, nipote del fondatore nel 1940.
La Z Motor, con sede in viale Regione Siciliana Nord-Ovest 241, è un'azienda a conduzione familiare che da più di mezzo secolo ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per gli innamorati di motociclette nella città di Palermo e che oggi vede in Piero il suo principale frontman: dopo 10 anni di esclusivismo come concessionaria del marchio Honda, Piero ha rimescolato le carte in tavola e trasformato l’azienda in una concessionaria ufficiale Piaggio, Kymco, Vespa, Scarabeo, Benelli, Royal Enfield e Askoll.
Ma si sa che per chi è alle prime armi, non è sempre facile farsi largo di fronte alla credibilità dell'esperienza dei più grandi. Tuttavia grazie alla sua ambizione, Piero ha saputo mantenere e valorizzare quanto le precedenti generazioni gli hanno consegnato "chiavi in mano", creando anche dell'altro che rispecchiasse l'evoluzione delle sue passioni.
«Quando ho preso le redini della mia azienda ho capito che non avrei potuto accontentarmi passivamente di ciò che mi arrivava dall’alto, i tempi non sono più quelli dei mitici anni ’80. Avrei dovuto impegnarmi per contribuire anche io nel mio piccolo ad accrescere una storia di famiglia che va avanti da decenni», dice Piero.
Via libera quindi alla diversificazione: Piero ha riorganizzato infatti la sua azienda seguendo il concetto di concessionaria 2.0, all inclusive, offrendo servizi di officina, servizi finanziari, ritiro e consegna a domicilio, unitamente alla possibilità per il cliente di essere assistito a 360 gradi dal lato assicurativo con soluzioni personalizzate e specifiche.
«La parola d’ordine per avere delle soddisfazioni nel campo lavorativo è diversificare - aggiunge - perché focalizzarsi solo su un settore per sfinirlo completamente non è proficuo per nessuno. Così ho pensato che era mio dovere non solo studiare per innovare la mia azienda, ma anche espandere i miei orizzonti professionali e le mie conoscenze in altri campi».
In tre anni di lavoro, studio e sacrifici, Piero si è creato altri due mondi professionali paralleli che lo vedono impegnato sia come esperto nel campo della mixology, in qualità di socio del ristorante e cocktail bar Mazzini 30 (via Mazzini 30) a Palermo, sia come esperto di comunicazione digitale, avendo avviato sempre a Palermo la sua agenzia pubblicitaria Perché no web (via Rosina Anselmi).
Insomma un ottimo esempio di ambizione e di progresso orizzontale e verticale, quello di Piero, che se dovesse incarnare un proverbio sarebbe sicuramente "chi si ferma è perduto".
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