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Misure anti crisi Covid, il Governo: reddito di emergenza anche a chi lavora in nero

La ministra del Lavoro ha fatto luce su tutte le misure che l'Italia sta mettendo in campo per contrastare il Coronavirs dal punto di vista finanziario e del lavoro

Balarm
La redazione
  • 3 aprile 2020

Nessuno perderà il lavoro, è per questo che il Governo sta lavorando a un "reddito d'emergenza" anche per chi lavora in nero. Sono queste le linee guida confermate dal ministro al Lavoro Nunzia Catalfo.

In un'intervista ripresa da Il Sole 24 Ore, il membro del Governo ha fatto luce su tutte le misure che l'Italia sta mettendo in campo per contrastare il Coronavirs, non solo dal punto di vista sanitario ma anche sotto il profilo finanziario e soprattutto del lavoro.

Intanto sarebbe previsto uno stop ai licenziamenti con un'aggiunta di tutele anche per chi è stato assunto dopo il 23 febbraio 2020 e poi ancora in campo circa 3 miliardi proprio per aiutare una platea di tre milioni di italiani, fra cui i tanti lavoratori in nero.

«Abbiamo già varato un pacchetto che tutela tutti lavoratori - scrive il Sole 24 Ore riprendendo la ministra - e c’è il blocco dei licenziamenti, che con un emendamento governativo sarà esteso anche agli assunti dopo il 23 febbraio, anche a chi ha solo un giorno di anzianità, tuteliamo tutti».

A questo si aggiungerà il cosiddetto "Decreto Aprile" con le iniziative economiche destinate a famiglie, imprese e lavoratori. La misura che seguirà al decreto "Cura Italia" dovrebbe essere approvato prima di Pasqua.

«Nessuno perderà il lavoro per il coronavirus. L’idea del governo - ha spiegato Catalfo - è tutelare tutti i lavoratori e tutte le imprese con investimenti e liquidità».

Ricordiamo, per concludere, che gli aiuti e i bonus da 600 euro devono essere richiesti all'Inps. Questo video tutorial potrà tornare utile per la compilazione delle domande.
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