MUSICA
XS[nosa]: un film sperimentale chiude la stagione di Antitesi
All’insegna della contemporaneità Palermo si riscopre città intelligente, pronta a rispondere positivamente alle avanguardie artistiche. All’interno di quest’alveo si colloca l’ultimo appuntamento della rassegna "Elettrovisioni", giovedì 1 dicembre all’Ersu-Opera Universitaria "San Saverio" di Palermo (via Di Cristina 39), con la proiezione, in prima nazionale, del il video del duo canadese Skoltz-Kolgen, "Silent Room", una visionaria ed intensa pellicola costituita da venti elementi e che punta sulla catarsi del fruitore pronto ad entrare in un "limbo onirico" che lo renderà protagonista della pellicola, attraverso la moltipilicazione di canali percettivi e sensoriali. Un lavoro "cinemafotografico", creato dalla digitalizzazione e animazione di settemila fotografie e da una colonna sonora altrettanto ricercata.
Da qui, con un pizzico di orgoglio, parte lo spunto per un riepilogo ottimistico di quella che è stata una stagione che si appresta alla sua conclusione e che ha visto il progetto a bivi XS. [n.o.s.a.] protagonista di un cartellone all’insegna delle novità artistico-concettuali e delle sperimentazioni acustico-scientifiche. Ideata da Domenico Scjaino, la nuova proposta inizia e si conclude a dieci anni di distanza dalla "Rassegna di musica e ricerche", primo mattoncino avanguardista targato Antitesi: una realtà, quest’ultima, che in questo primo decennio ha attuato una titanica opera di familiarizzazione e rivalutazione di certi argomenti artistici che, storicamente, non hanno mai riscosso il giusto entusiasmo. Se i Kraftwerk hanno trasformato gli studi presso casa Stockausen in un fenomeno pop, le nuove frontiere elettroniche e il computer a misura d’uomo hanno permesso, in buona parte, di colmare il solco tra spettatori e artisti. L’intento, dunque, non è quello di snaturare o "semplificare" un certo fermento culturale, ma quello, semmai, di renderlo accessibile, intrigante, puntando tutto sulla qualità, lo show, e un originale effetto sorpresa, tenendo segreti gli argomenti artistici delle singole serate, evitando così al "fruitore" pregiudizi estetici.
Una stagione, questa, che permette alla città di Palermo di riposizionarsi come provincia importante all’interno di una geografia artistico-contemporanea nonostante non si riesca a trovare un accordo per portare in città il concorso Live!iXem, fondato dallo stesso Domenico Sciajno nel 2003 e accolto a braccia aperte, invece, dalla città di Venezia e le rispettive istituzioni, all’interno del centro culturale "Candiani", quest’anno dal 9 all’11 dicembre. L’intento della manifestazione è quello di dar rilievo agli artisti italiani che operano nel settore artistico della sperimentazione audiovisiva ed interdisciplinare al fine di elevare e rendere riconoscibile nel tempo il valore artistico ed estetico delle loro produzioni grazie anche al confronto ed al contatto con realtà provenienti da altre parti del mondo. In programma ospiti quali Jeremy Bernstein, Phill Niblock e la "Céllule d'Intervention Metamkine". Un degno epilogo che ci faremo raccontare, in attesa di ritrovare questo evento a Palermo, in tempi futuri. Potrete trovare ulteriori informazioni all’interno dei siti web www.antitesi.org, www.ixem.it, www.sciajno.net.
Da qui, con un pizzico di orgoglio, parte lo spunto per un riepilogo ottimistico di quella che è stata una stagione che si appresta alla sua conclusione e che ha visto il progetto a bivi XS. [n.o.s.a.] protagonista di un cartellone all’insegna delle novità artistico-concettuali e delle sperimentazioni acustico-scientifiche. Ideata da Domenico Scjaino, la nuova proposta inizia e si conclude a dieci anni di distanza dalla "Rassegna di musica e ricerche", primo mattoncino avanguardista targato Antitesi: una realtà, quest’ultima, che in questo primo decennio ha attuato una titanica opera di familiarizzazione e rivalutazione di certi argomenti artistici che, storicamente, non hanno mai riscosso il giusto entusiasmo. Se i Kraftwerk hanno trasformato gli studi presso casa Stockausen in un fenomeno pop, le nuove frontiere elettroniche e il computer a misura d’uomo hanno permesso, in buona parte, di colmare il solco tra spettatori e artisti. L’intento, dunque, non è quello di snaturare o "semplificare" un certo fermento culturale, ma quello, semmai, di renderlo accessibile, intrigante, puntando tutto sulla qualità, lo show, e un originale effetto sorpresa, tenendo segreti gli argomenti artistici delle singole serate, evitando così al "fruitore" pregiudizi estetici.
Adv
Nel caso del fenomeno Antitesi e del progetto X.S. [n.o.s.a], acronimo di "not-only-sonic-acts", l’idea principale è stata quella di dare "spazio allo spazio", riassumendo il tutto in tre momenti distinti. Come nel caso di "Quadrophenia", che ha visto come protagonista il concetto di "spazializzazione" dell’elemento sonoro attraverso l’ascolto di musiche trasmesse in "quadrifonia" e dunque capaci di creare una percezione uditiva a 360 gradi. L’ultimo appuntamento della rassegna ha portato all’interno dell’Ersu di Palermo la realizzazione pratica del fenomeno sinestetico: un affascinante esperimento di interferenza sensoriale atta a dimostrare come e quanto una sensazione uditiva, ad esempio, può ricreare una sensazione visiva. Sinestesia protagonista anche della rassegna "ElettroVisioni", strutturata su una crasi tra suono e immagini mediante la proiezione di films, documentari e sperimentazioni elettro-digitali. La parte "concertistica", riservata alla rassegna contestuale "Doves Day", ha portato tra gli altri, sempre all’Ersu di Palermo, il protagonista assoluto del sax preparato Dirk Marwedel, re dell’improvised music, fondatore del congresso "HumaNoise"e padrone di tecniche esecutive sviluppate nel tempo che gli consentono di ampliare la gamma d’estensione del suo strumento oltre i limiti convenzionali. Non da meno la performance live regalataci lo scorso 6 ottobre dal musicista australiano Lawrence English, il virtuoso della musica concreta, secondo il prestigioso "Signal to Noise", magazine americano vicino alle avanguardie sonore.Una stagione, questa, che permette alla città di Palermo di riposizionarsi come provincia importante all’interno di una geografia artistico-contemporanea nonostante non si riesca a trovare un accordo per portare in città il concorso Live!iXem, fondato dallo stesso Domenico Sciajno nel 2003 e accolto a braccia aperte, invece, dalla città di Venezia e le rispettive istituzioni, all’interno del centro culturale "Candiani", quest’anno dal 9 all’11 dicembre. L’intento della manifestazione è quello di dar rilievo agli artisti italiani che operano nel settore artistico della sperimentazione audiovisiva ed interdisciplinare al fine di elevare e rendere riconoscibile nel tempo il valore artistico ed estetico delle loro produzioni grazie anche al confronto ed al contatto con realtà provenienti da altre parti del mondo. In programma ospiti quali Jeremy Bernstein, Phill Niblock e la "Céllule d'Intervention Metamkine". Un degno epilogo che ci faremo raccontare, in attesa di ritrovare questo evento a Palermo, in tempi futuri. Potrete trovare ulteriori informazioni all’interno dei siti web www.antitesi.org, www.ixem.it, www.sciajno.net.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|