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Voice of a Generation, la nuova voce dello street punk

  • 13 aprile 2004

Colpo grosso per la Blood and Fractures Promotions: dopo averci proposto negli ultimi mesi  promettenti band italiane come Coloss, Phoenix e The King, l’agenzia palermitana tenta la carta internazionale con l’unica data italiana degli svedesi Voice of a Generation, una delle più conosciute e seguite street-punk band del panorama musicale attuale. La band, che suonerà mercoledì 14 aprile allo Zsa Zsa Art Factory di Palermo, in via Francesco Angelitti 30 (ore 22.30 ingresso 5 euro), è da considerarsi (insieme ai conterranei Bombshell Rocks) come la portabandiera dello Street Punk scandinavo.

La loro musica si ispira con purezza e passione al punk inglese a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80, quello di gruppi come Business, Angelic Upstarts e Sham 69, le loro canzoni suonano come un’Oi!-punk melodico ma robusto, con cori sguaiati, birra, appelli alla rivolta, politica da strada e condanne della guerra, tematiche care anche ai loro compari americani Rancid, Agnostic Front, Dropkick Murphys e U.S. Bombs, con i quali hanno più volte condiviso il palco. Nonostante la differenza anagrafica con i capostipiti del genere i Voice of a Generation hanno dalla loro parte un’esperienza da veterani ed un’intransigente e genuina attitudine street punk, come testimonia l’energia e le freschezza dell’ultimo disco, “The Final Oddition” che la band sta promuovendo in questo tour.

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Con quest’ultimo lavoro e ben altri tre album all’attivo, il gruppo ha saputo conquistarsi il favore del pubblico anche grazie a degli show incandescenti all’insegna del pogo e del divertimento, tanto che gli spagnoli Ska-P li hanno invitati ad affiancarli nel loro prossimo tour europeo. Ad aprire il concerto della band svedese saranno i Bastardsinlove, band palermitana dedita ad un intenso noise rock formata da componenti dei Mari-X e dei perduti (ma sempre vivi nei cuori degli affezionati) Kali Yuga, mentre dopo i concerti si ballerà col dj set punk rock di K-Billy. La serata di mercoledì si preannuncia entusiasmante per tutti i cultori del vero Street Punk , quello che unisce i Clash e gli Sham 69 ai loro epigoni moderni Dropkick Murphys e Rancid mediante un “rumoroso” trait d’union che è l’Oi! anni ’80 di Blitz, Business e Infa-Riot; e siamo certi che i Voice of a Generation  faranno sicuramente ricredere chi considera scetticamente lo street punk moderno uno sterile e studiato revival.

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