MUSICA
Vinum de Cupa, jazz mediterraneo al Ccp Agricantus
Paritito da una differente formazione, oggi il gruppo Vinum de Cupa, trova il suo assetto definitivo nel supporto del robusto basso <i>fretless</i> di Igor Ciotta
«Dovevamo trovare il titolo per un pezzo e lo abbiamo preso sfogliando il vocabolario di latino, tra le parole che ci colpivano. Significa "Vino di botte", come vino genuino, quindi qualcosa che viene da te, da un proprio filtro interiore, come dire "farina del proprio sacco". E poi suona bene, è musicale». Così il pianista Mauro Schiavone ed il batterista Giuseppe Urso spiegano l'origine di Vinum de Cupa, il particolare nome del quartetto jazz di cui sono co-artefici, che suonerà nell'ambito della rassegna Jazz Vanguard, martedì 18 novembre alle 21.15 al Ccp Agricantus di Palermo (via XX Settembre 82/a). E per l'occasione, una special guest star, il trombonista Gianluca Petrella, reduce dal successo del suo ultimo disco X-Ray.
Paritito da una differente formazione, che per alcune delle composizioni originali prevedeva pure un quartetto d'archi ed un corno inglese, oggi il gruppo Vinum de Cupa, costituito da musicisti tutti siciliani, trova il suo assetto definitivo nel supporto del robusto basso fretless di Igor Ciotta e nelle spire ipnotiche dei sax di Orazio Maugeri, entrambi inseritisi nel percorso della decennale amicizia musicale dei due ideatori. Impronta prevalentemente mediterranea, sonorità oniriche e sfumature anche fusion costituiscono il variegato humus musicale in cui Vinum de Cupa affonda le proprie radici. «La multidirezionalità è bella - spiega Urso - perché comunque in essa ci esprimiamo. Ci piace fare diverse cose, ma adesso stiamo cercando di trovare una maniera di legarle assieme». Eppure una situazione mediterranea non necessariamente solare, «talvolta anche cupa» in cui tuttavia «c'è tanta vitalità ed energia, una forza che viene dalla terra». Dunque, se si vuole, tutte le contraddizioni della sicilianità, attraversate comunque dal retroterra spiccatamente jazzistico dei quattro musicisti.
Il biglietto d'ingresso costa 8 euro, mentre per l'abbonamento ai concerti in programma il costo è di 55 euro. Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 091.487117, 338.7236001 oppure visitare il sito www.agricantus.org.
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