"Via dei Dammusi": un progetto promuove Lampedusa come luogo della rinascita

Lampedusa è ormai nota a tutti come l'isola dell'accoglienza, è il luogo simbolo della grande migrazione, ma ha anche un patrimonio culturale e naturalistico incommensurabile.

Con l'obiettivo di valorizzare gli originali dammusi lampedusani, le tipiche costruzioni presenti anche nell’isola delle Pelagie, viene aperta al pubblico, martedì 30 maggio alle 11, la "Via dei Dammusi".

Il progetto è volto a promuovere Lampedusa come isola dell’accoglienza e dei passaggi, luogo della rinascita e del recupero del paesaggio. Presenti all'inaugurazione il sindaco Giusy Nicolini e il sovrintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, Gabriella Costantino.

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi tematici su base scientifica, partendo dall'idea che l'isola costituisca uno spazio museo con interessi culturali variegati e molteplici.

La "Via dei Dammusi" costituisce il punto di arrivo di un percorso di valorizzazione dell’offerta culturale, già iniziato nel 2006, con il restauro dell’antica struttura di Casa Teresa e con la creazione dell’Antiquarium.

Proprio nel 2006, lo spazio museale di Casa Teresa è stato inaugurato con una mostra documentaria dedicata al dammuso lampedusano e alle emergenze naturalistico-paesaggistiche dell’isola.

Il progetto comprendeva le aree archeologiche urbane, fra cui le antiche strutture artigianali per la lavorazione del pesce di cala Salina e i resti dell’abitato romano di età imperiale di piazza Brignone. Si è poi andati avanti con ulteriori progetti come quello volto al recupero delle antiche essenze arboree dell'isola.

La "Via dei Dammusi" rappresenta quindi il coronamento di un persorso più ampio che fa di Lampedusa uno scrigno in grado di dare asilo e di racchiudere in sé l'essenza di un luogo.