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Università: la Settimana della cultura scientifica

Balarm
La redazione
  • 19 marzo 2007

Ci sono i cagnolini, prodigi del pallone, che sono arrivati agli ottavi di finale dei Mondiali di calcio dei robot. C’è la mano meccanica che è in grado di riprodurre, per imitazione, i movimenti umani. C’è la casetta ecologica, le ampolle e gli strumenti per il risanamento ambientale, il laboratorio di realtà virtuale dove – muniti di occhialini tridimensionali – si può provare l’emozione di immagini vive. Sono queste alcune delle chicche che l’Università di Palermo mostrerà al pubblico e alle scuole per la Settimana della cultura scientifica e tecnologica, dal 19 al 25 marzo.

Quattro i laboratori scientifici aperti, luoghi dove ogni giorno i ricercatori investigano sui segreti della natura e abbattono nuove frontiere di conoscenza, quattro assolute novità (tre a Ingegneria e uno ad Agraria), cui si aggiungono tre straordinari tesori di scienza dell’ateneo quali l’Orto botanico, il Museo naturalistico Gemmellaro e l’Osservatorio astronomico, anche loro pronti a regalare nuove emozioni: l’Orto svelerà i suoi viali, le fontane, i muretti restaurati dopo due anni di lavori e regalerà ai visitatori la mostra fotografica “Sarawak” dell’associazione Photonature sulla distruzione delle foreste primarie e le conseguenze sull’ecosistema, prorogata per l’occasione; il Museo Gemmellaro mostrerà il volto di Thea, la donna del Paleolitico, appena realizzato; l’Osservatorio astronomico oltre che al magnifico Museo della Specola consentirà eccezionalmente le visite al laboratorio Xact, dove si trovano le macchine utilizzate per costruire gli strumenti che rivelano i raggi X emessi dai corpi celesti. Oggi, a presentare l’iniziativa, il rettore Giuseppe Silvestri con i responsabili dei dipartimenti e delle strutture coinvolte: «Ancora una volta – ha detto – l’Università di Palermo si apre, interagisce con il territorio, condivide con la città i luoghi dove ogni giorno si coltivano lo spirito creativo, la sete di scoperta, la curiosità scientifica».

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L’ingresso a tutti i luoghi è gratuito: al Museo Gemmellaro (aperto da lunedì 19 a sabato 24, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e all’Orto Botanico (aperto dal 19 al 24 dalle 9 alle 17 e domenica 25 dalle 9 alle 13.30) non è necessario prenotare, tranne che per i gruppi, mentre le visite all’Osservatorio astronomico (da lunedì 19 a venerdì 23 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) sono riservate alle scuole e esclusivamente su prenotazione. Sempre su prenotazione gli ingressi nei quattro laboratori, tutti in viale delle Scienze, aperti in orari diversi a seconda delle diverse esigenze di uso scientifico e didattico: il laboratorio di Ingegneria informatica, dove si possono ammirare il robot Cicerone che fa da guida turistica, la mano meccanica e i cagnolini-calciatori (prenotazioni al 328.9859060); il laboratorio di realtà virtuale, al dipartimento di Meccanica a Ingegneria, dove si può assistere ad affascinanti ricostruzioni tridimensionali (telefono 380.4399796); il laboratorio di Scienze energetiche e ambientali, sempre a Ingegneria, dove si può visitare la casetta ecologica sul tetto e partecipare a simulazioni in aula sulla raccolta e l’elaborazione di dati meteorologici (telefono 091.236216 o 320.8669521). Infine, il laboratorio di Chimica e Idraulica ad Agraria (prenotazioni allo 091.7028171 e 091.728193) dove – tra vetrine antiche colme di reagenti e macchine per la misurazione dei terreni - si possono conoscere strumenti e procedure per il risanamento ambientale.

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