TEATRO
Una trilogia per esplorare l’avvenuta maturità
Patrizia D’Antona, condurrà con il suo racconto gli spettatori nella vita di Icaro, risalendo al momento in cui egli deciderà di prendere il volo da solo
Una rappresentazione teatrale che rielabora i miti di Icaro, Persefone e Medea unificandoli sotto il comune denominatore di un’emancipazione dai genitori e la ricerca di una indipendenza emotiva perseguita dalle tre figure mitologiche. E’ “Trilogia”, lo spettacolo organizzato delle associzioni Mutazioni e Còrai, in programma dal 6 al 21 febbraio alla sede dell’associazione Mutazioni, in via Gioacchino Di Marzo 43 a Palermo. L’attrice-narratrice, Patrizia D’Antona, condurrà con il suo racconto gli spettatori nella vita di Icaro, risalendo al momento in cui egli deciderà di prendere il volo, da solo, disobbedendo alle disposizioni paterne. Il gesto di Icaro è indice della volontà di prendere in mano le redini del proprio destino ed operare una rottura con la fanciullezza.
La metafora del volo è infatti quella che per antonomasia riconduce ad una condizione di libertà, che in questo caso è affrancamento dalla propria condizione di “figlio” in nome del raggiungimento dell’età adulta. Dopo Icaro sarà la volta di Medea e poi di Persefone, ma intanto la “cantadora” si sarà spostata in un'altra sala e poi in un'altra ancora – ed il pubblico con lei – perché le tre storie della “Trilogia” si snoderanno lungo un percorso di ambienti e scenari distinti, uno per ogni storia. Nel caso di Medea sarà l’amore che la lega a Giasone la leva che spezza il legame con la famiglia d’origine, mentre Persefone si lascerà il mondo di bambina alle spalle e l’affetto per la madre Demetra, per diventare la solitaria regina del mondo degli inferi.
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