ATTUALITÀ
Un giovane palermitano "a un passo dal Nobel"
Alberto Di Franco, unico italiano selezionato tra 16 giovani europei, potrebbe accompagnare i leader dell’UE a ritirare il premio per la Pace
Potrebbe sembrare il titolo di un film, o far pensare che qui in Sicilia un giovane riceverà il più importante riconoscimento per la Pace, in realtà Alberto Di Franco, giovane studente palermitano, potrà coronarlo un sogno, altrettanto importante per un giovane della sua età e quelli che lo sostengono: quello di essere fisicamente a un passo dal Premio Nobel a rappresentare i giovani europei tra i 18 e i 24 anni, in occasione della consegna del premio Nobel per la pace all’Unione Europea, in programma a Oslo il 10 e 11 dicembre.
«La pace in Europa è il goal più importante, segnato da una squadra di cittadini con la maglia blu e le stelle dorate», è con questa sua frase sull’Europa, con una metafora calcistica, che Alberto ha vinto la prima fase di selezione del concorso di tweet sul tema: “Pace, Europa, futuro: cosa significa per te la pace in Europa?” indetto dal Consiglio europeo, insieme alla Commissione europea, al Parlamento europeo e in partenariato con il forum europeo della gioventù. Sono sedici i lavori preselezionati della categoria 18-24, Alberto è l’unico italiano nella rosa prescelta, ma solo uno volerà a Oslo, e sarà inoltre invitato a partecipare a un evento speciale per celebrare il premio Nobel, a Strasburgo il 12 dicembre, insieme ai nove migliori classificati. Si vota su Facebook e potranno farlo tutti i cittadini europei, la scelta ricadrà, naturalmente, sul più votato.
Un "crocino" con la passione per l’Africa. Crocini, così da sempre si definiscono gli alunni del Liceo Scientifico Benedetto Croce, nel cuore pulsante dell’Albergheria. Alberto frequenta l’ultimo anno, la 5° A, ed è proprio tra i compagni di scuola, i suoi professori e la preside, che trova i maggiori sostenitori, con una pagina facebook che promuove la sua candidatura per la selezione finale. È timido e riservato, lo è anche telefono mentre gli chiedo dell’esperienza e mi risponde sorridendo: «Sono uno scout e ho trovato questo concorso per caso nella bacheca del forum internazionale, non avrei mai immaginato che la mia frase, buttata lì quasi per caso, potesse essere scelta. Non vedo l’ora che arrivi la mezzanotte di domani per il risultato». Ha il pallino dell’Africa e del volontariato, ha maturato esperienze, nonostante la giovane età, anche nel cuore della Tanzania con l’associazione onlus AGESCI Palermo, un’esperienza importante a contatto con volontari e medici, tanto che dopo il liceo proverà a studiare Medicina.
Orgoglio per la città di Palermo e l’Italia. «È motivo di grande orgoglio sapere che un cittadino palermitano possa rappresentare l’Unione Europea in occasione della consegna del Premio Nobel per la Pace», ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha votato per Di Franco. Parole di sostegno e orgoglio spese anche da Giusto Catania, assessore comunale alla Partecipazione e Comunicazione: «L’amministrazione comunale di Palermo sosterrà la candidatura di Alberto attraverso i propri canali di comunicazione istituzionali, e siamo fiduciosi che in questo modo Palermo possa rappresentare l’Europa».
È già un bel traguardo per una Palermo che si candida capitale europea del 2019. Intanto, una piccola digressione europea, una buona notizia in «maglia blu e stelle dorate»: L’Unione Europea devolverà il Premio Nobel per la Pace, di circa 930.000 euro, ai bambini vittime dei conflitti armati. La notizia diffusa da France Presse viene proprio dal presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso, che riceverà il Premio Nobel per la Pace il prossimo 10 dicembre, insieme al Presidente dell’Europarlamento Martin Schulz e al presidente Herman Van Rompuy.
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