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Triangolazioni in musica all’Open Music Club

Inserito nel cartellone dell’Open Music Club, l’inedito trio si esibirà sabato 21 febbraio in un doppio appuntamento concertistico dai mille risvolti creativi

  • 20 febbraio 2004

Non un semplice trio da jam session, intento a suonare standard e composizioni originali, ma un incontro musicale avvincente e tutto da scoprire quello che si terrà sabato 21 febbraio all’Open Music Club di Palermo (via Nicolò Turrisi 51/53), con Mazzarino-Thys-Cafiero. Due saranno addirittura i concerti (uno alle 21.30 l’altro alle 23.15), quindi gli “special events” previsti presso il ritrovato club situato a pochi passi dal Tribunale. Una location, quella dell’Open, che si è rivelata una bella e recente (ri)scoperta, sia come luogo di aggregazione, ma soprattutto nuovo centro nevralgico del jazz palermitano. Inoltre, due componenti del trio che suonerà sabato, non solo sono due consolidate certezze del jazz di casa nostra, ma oramai celebri musicisti dotati di rare affinità elettive. Si tratta dei due amici di vecchia data: Giovanni Mazzarino e Mimmo Cafiero, più un “infiltrato” belga. Il suo nome è Nick Thys e di professione fa il contrabbassista. Thys, il quale non disdegna il basso elettrico (è nato nell’agosto del 1968), dopo essersi diplomato in Olanda ed essere stato allievo di illustri figure dello strumento come Marc Johnson, Marc Helias e Dave Holland, ha collaborato con grandi musicisti del jazz mondiale. Da Lee Konitz a Benny Bailey, per proseguire con Mike Stern ed il collega delle quattro corde John Patiutucci, senza dimenticare gente del calibro di Toots Thielemans, Bob Brookmeyer, Marc Turner, Franco Ambrosetti, Harold Land e Dusko Gojkovic.

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Dopo aver costituito diverse formazioni nel suo paese ed aver pubblicato un cd a proprio nome (“Alice’s Five Moons” per la Crossover Records), Nick Thys è attualmente il contrabbassista della formazione di Bill Carrothers (con lui ha inciso nel 2001 “Swing Sing Songs”), nuova rivelazione tra i pianisti di spicco dell’attuale scena statunitense. Non necessita invece di grandi presentazioni, il ben noto pianista Giovanni Mazzarino, reduce nel 2002 della vittoria al referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento italiano. Mazzarino, alla testa di diverse formazioni comprendenti Steve Swallow e Adam Nussbaum (il suo trio più attivo), ma anche alla guida di un esplosivo quintetto comprendente Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti, Pietro Ciancaglini e Paolo Mappa, ha appena pubblicato il suo decimo lavoro, “Live Allo Spasimo”, splendido cd che testimonia il suo originalissimo modo di approcciarsi al moderno bop. Di Mimmo Cafiero, oltre a ricordare che è validissimo percussionista e quotato drummer (sue le collaborazioni con Steve Grossman, Mal Waldron, Massimo Urbani, Sam Rivers, Archie Shepp, Toni Scott, Mick Goodrick e Joey Calderazzo), possiamo aggiungere che guida l’Open Jazz Orchestra, che è docente e direttore della scuola Musica Insieme, e che, infine, insieme a Toti Cannistraro e Luca Lo Bianco, regge la direzione artistica della stagione invernale del club.

Ricordiamo che per chi volesse assistere a uno dei due concerti in programma, l’ingresso è riservato ai tesserati (campagna tesseramento ancora in corso) più il biglietto “special event” di 5 euro. Si consiglia la prenotazione chiamando lo 091.582513. Gli altri appuntamenti successivi comprendono il Gianni Gebbia 091 Trio (domenica 22 febbraio, ore 21.30 /23.15), dove il versatile sassofonista palermitano, il cui nome figura nella prestigiosa Penguin Guide to Jazz, presenterà il suo sound sperimentale accompagnato per l’occasione dalla solida ritmica formata da Riccardo Lo Bue (contrabbasso) e Giuseppe Urso (batteria), quindi, lunedì 23 febbraio, la jam-session con Massimo Merighi, Marko Bonarius, e Fabrizio Giambanco.

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