TEATRO
Tradimenti e fedeltà: Cuticchio, cunti e pupi
Un cartellone dagli spettacoli con una grammatica teatrale severa, con quattro appuntamenti con i cunti e sei con le opere, per inscenare tradimenti e fedeltà
Al via gli spettacoli proposti per la rassegna dell’opera dei pupi “Tradimenti e fedeltà”. Il progetto, nato da un’idea di Mimmo Cuticchio, il più famoso puparo palermitano, prevede 10 appuntamenti in tutto, tra cunti e opera dei pupi, che inizieranno giovedì 5 marzo e finiranno venerdì 17 aprile. Filo conduttore degli spettacoli, appunto, il tema del tradimento e della fedeltà, argomenti ricorrenti che tracciano alcuni sentieri della tradizione popolare, mettendo in evidenza la somiglianza della struttura narrativa di un gran numero di episodi legati al racconto della vita di eroi.
Alcuni spettacoli verranno raccontati con la tecnica del contastorie, altri rappresentati con i pupi nel piccolo boccascena del teatrino (via Bara all’Olivella 95). Sia per gli uni che per gli altri, Mimmo Cuticchio ha utilizzato convenzioni e tecniche tradizionali, rielaborando drammaturgicamente le trame ma rimanendo fedele alla narrazione tradizionale, alla tecnica e alla recitazione improvvisata.
Sempre di giovedì e venerdì, questa volta il 2 e il 3 aprile, e sempre alle 19 sarà la volta del “Macbeth”: un cunto in cui la parola di Shakespeare diviene elemento di pretesto nell’immaginario del teatro di Cuticchio. L’ultimo appuntamento con i cunti sarà infine, il 16 e il 17 aprile con “Roncisvalle”, uno degli episodi più tristi della Chanson de geste. Gli spettacoli dell’opera dei pupi saranno invece sei e si svolgeranno nello stesso periodo a partire da sabato 7 marzo.
Gli spettacoli sono stati scelti per la loro grammatica teatrale severa e la loro complessa scenotecnica di straordinario impatto visivo. Altra caratterista che Cuticchio ha voluto dare ai sui pupi è quella di far riconoscere subito gli eroi e i traditori: saranno dunque belli, alti, e vestiti di colori vivaci gli eroi. I traditori, invece, saranno riconoscibili dalla loro bruttezza e dai vestiti neri. Tutti gli spettacoli si svolgeranno in due repliche, una il sabato e una la domenica, sempre alle 18.30.
Il primo appuntamento è dunque per i giorni 7 e 8 marzo, con “Nozze di Re Pipino e tradimento di Falisetta”, la storia del concepimento, del tutto fortuito, di Carlo Magno. Si prosegue ancora sabato 14 e domenica 15 marzo, con “Amore di Berta e Milone e tradimento di Raimondo il calabrese”. Il 21 e il 22, sempre alle 18.30, sarà invece il turno di “Tradimento di Beltrame e fedeltà di Salatiello”, una delle vicende più dolorose della Storia dei Paladini di Francia, con un tradimento avvenuto ad opera di un fratello verso la propria famiglia. A seguire, giorno 28 e 29 marzo, sarà di scena “Tradimento di Ginamo e separazione di Beatrice e Amone”.
Continua ancora nel mese di aprile la rassegna “Tradimenti e fedeltà”, sempre di sabato e domenica, precisamente il 4 e il 5, e sempre alle 18.30 con “Tradimento di Almonte e morte di Milone”: un esempio eclatante di tradimento e lealtà. L’ultimo appuntamento è infine previsto per il week-end dei giorni 11 e 12 aprile, con, “Buovo e Lucietta riabbracciano i loro figli”. Il costo del biglietto per assistere ai cunti è di 10 euro e il ridotto, solo per studenti, costa 7 euro. Mentre il biglietto per assistere all’Opera dei pupi costa 8 euro per gli adulti e 5 per i bambini. Per maggiori informazioni è possibile poi, chiamare il numero 091.323400.
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