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Teatro Massimo: Cognata nuovo Sovraintendente
Continuano le alterne vicende sul palco del Teatro Massimo di Palermo. Ad entrare in scena adesso è Antonio Cognata, economista ed ex braccio destro di Attilio Orlando, il quale, votato ieri all'unanimità dal Consiglio d'Amministrazione, succede a Pietro Carriglio nella veste di Sovraintendente del teatro. Cinque su cinque i voti che lo hanno designato al niovo ufficio, indice che dopo mesi di litigi e dimissioni, l'unità, forse, è stata ritrovata. «Una scelta misurata - la definisce il Sindaco Diego Cammarata - in quanto Cognata è una persona libera e indipendente». L'allusione di Cammarata è all'appartenenza politica, che è stato uno dei protagonisti della rinascita del Massimo nell'età orlandiana.
Già segretario generale del teatro di piazza Verdi a fianco di Attilio Orlando per tre anni, seguendo come direttore operativo anche le fasi della allora costituenda Fondazione, il nome di Cognata è legato, quindi, ad anni quantomeno difficili, gli anni marcati dal trionfo della riapertura ma anche dall'azzeramento di quanto fatto dalla gestione Orlando, anni durante i quali il rigore amministrativo pesò non poco sulle maestranze dell'ente lirico, quando vennero operati i primi tagli sulle loro buste paga. E le reazioni da parte di chi ha già vissuto quel periodo non sono tardate, prime quelle delle rappresentanze sindacali, anche se in generale sono approntate ad una certa cautela: «Una prova della buona fede del sindaco, perché Cognata non è organico al centrodestra», commenta Ferdinando Caruso della Cisl. «Solo dopo la nomina della squadra potremo verificare se altre competenze potranno colmare quello che a noi sembra un deficit», afferma Francesco Cantafia, segretario della Camera del lavoro, mentre Giuseppe Lupo, segretario provinciale della Cisl, propone di «riavviare un confronto positivo con le organizzazioni sindacali».
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