TEATRO
Teatro d’estate sotto il segno di Kals’Art
Villa Bonagia, in via Alloro a Palermo, ospiterà una nuova stagione teatrale ricchissima, che è parte di un cartellone più ampio a nome Kals’Art. Tra musica, teatro, cinema, esposizioni e itinerari, verrà coinvolto l’intero centro storico palermitano con insolita intensità. L’organizzazione rende noti i numeri dell’offerta: fino al 24 settembre, la rassegna di drammaturgia contemporanea consisterà di 11 testi nuovi, 26 rappresentazioni, 5 inediti, 5 prime nazionali e un’opera prima. Gli spettacoli avranno inizio tutti alle 21.30 con un ingresso di 5 euro (in prevendita al Box Office di Ricordi, in via Cavour 133 a Palermo, telefono 091.335566).
Aprirà ufficialmente la rassegna il 16 agosto “Bersagli di vetro”, di Nini Salerno, con Franco Oppini, Nini Salerno e Barbara Terrinoni, regia di Giovanni Lombrado Radice. E’ la storia di Amedeo, cinquantenne divorziato, che divide la casa con Giulio, amico del cuore nelle stesse condizioni: una grottesca messa in scena che alterna momenti drammatici a situazioni comiche. Il 19 e 20 agosto è la volta de “Il gregario” di Sergio Pierattini che narra il disincanto che nasce nello scoprire il rovescio nella medaglia di un campione come Bartali. Dalla disillusione quotidiana all’impietosa deflagrazione bellica nella Roma nazista: Walter Manfré dirige Milena Vukotic in “Il piccolo portinaio” di Marco Amato, dal 23 al 28 agosto. Il 31 agosto e il prima di settembre è la volta di “Muratori” di Edoardo Erba, in cui i due protagonisti (Paolo Triestino e Nicola Pistoia) sono muratori alle prese con un muro che verrà sfondato prima che venga depositato l’ultimo mattone. Seguirà, il 3 e il 4 settembre, Iulio Ferrini alle prese con “Oscar e la Dama Rosa”, la storia di un bimbo malato di leucemia: si tratta di un nuovo testo del francese Eric Emmanuel Schmitt, già celebre in Italia per la sceneggiatura di “Monsieur Ibrahim e i fiori del deserto”. Il 6 e il 7 settembre sarà la volta di “Giovanna d’Arco di Borgovecchio. Un tranquillo pomeriggio di settembre”, commedia all’italiana di Gianni Guardigli che narra di un’amabile vecchietta della borghesia palermitana alle prese con una rivisitazione originale della realtà in cui si trova a vivere. “Il vetro e lo specchio” di Francesco Niccolini, previsto per il 9 e 10 settembre con la regia di Alessio Pizzech, è invece un rendez-vous molto più delicato e problematico di un vecchio barbiere con il ricordo di un lontano amore che il protagonista non ha saputo riconoscere.
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