ARTE E ARCHITETTURA
"T-if": in mostra le fotografie di Barbara Tabita
Brillante attrice di cinema e teatro, Barbara Tabita, questa volta si cimenta in una nuova avventura, la fotografia: nasce "T-if", una mostra personale di istantanee
Spente le luci dei riflettori, smessi i panni di scena e ritornati alla vita reale, come trascorre le sue giornate un attore? Chi, tra gli ammiratori delle proprie star del cuore, non si è mai chiesto, incuriosito, chi sono davvero quei personaggi che sono abituati a vedere solo nel grande schermo? Una piccola curiosità possiamo soddisfarla: l’attrice siciliana Barbara Tabita si riscopre artista visuale e, presso l’associazione culturale Le Stanze Bianche (via Enrico Albanese N° 100), esporrà la sua personale mostra fotografica “T-if”, giovedì 7 giugno alle ore 19.30.
Moglie di Leonardo Pieraccioni nel film “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, succinta “corteggiatrice” di Claudio Amendola nella quarta stagione della serie televisiva “I Cesaroni” e, inoltre, fidanzata tradita e abbandonata di Picone nel film “Il 7 e l’8”, prodotto dallo stesso attore insieme al compagno di gag Ficarra, per un tripudio artistico tutto siciliano. Una brillante attrice di cinema e teatro, artista nell’affabulazione, Barbara Tabita, questa volta, si cimenta in una nuova avventura, la fotografia. Nasce T-if un progetto che inizia quasi per caso e con un pizzico di “fortuna”: la sua abitudine a scrutare la vita, a carpirne i meccanismi, a osservare i vari caratteri della gente, oltre all’abitudine maniacale a cogliere le stranezze delle persone che la circondano, l'hanno portata nel tempo a organizzare questo progetto, che si figura come la sintesi del suo voler catturare ogni attimo in un’istantanea che, una di seguito all’altra, diventano una sorta di raccolta di appunti visivi, di particolari intimi e riflessioni on the road.
Un lavoro che nasce furtivamente, senza premeditazione alcuna, solo con la voglia di voler immortalare ciò che il mondo le offre. Lei, da attenta osservatrice, si limita a catturare con il suo sguardo occulto ciò che ha solleticato la sua vista. Le immagini vengono presentate così per come sono, senza alcun aggiustamento, senza alcuna posa o espediente che possa rendere “più bello” ciò che ha di fronte. Scatti naturali che rivendicano anche le loro imperfezioni, senza alcuna velleità. Un filo conduttore, però, tiene unita questa sequenza di immagini: la memoria di luoghi, di facce o semplicemente di attimi di vita vissuti. Per questa ragione, la Tabita si commuove e riflette ad ogni scatto, cui naturalmente corrisponde un personale sentimento dettato da diversi stati d’animo. “T-if” è una nuova chiave di lettura per vedere la realtà e poterla vivere senza doverla immaginare, grazie alla libertà interpretativa che queste fotografie offrono.
A completare l’esposizione, sarà presente una videoinstallazione in cui l’attrice, nei panni di artista, commenterà con un testo sonoro le sue fotografie, restituendo così attraverso le parole il senso profondo del suo lavoro. La videoinstallazione è il modo più sublime per coniugare le due anime della ricerca in cui due forme di linguaggio si uniscono in un'unica sintesi concettuale del progetto.
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