ARTE E ARCHITETTURA
"Surrealismo e dintorni": un giornata di arte
Lo scopo del convegno, in cui i relatori sono critici e giovani esperti, è rivalutare con uno sguardo attuale il surrealismo, la corrente più eversiva del 900
Sarà una giornata dedicata al surrealismo, quella che si svolgerà giovedì 14 maggio dalle 9.30 alle 13, e dalle 15 alle 19, alla Galleria d’Arte Moderna (piazza Sant'Anna 1). “Surrealismo e dintorni” è il nome della manifestazione che propone un'analisi dell'avanguardia artistica (1924 -1969) che rifiuta la nozione di autonomia dell'arte (I'art pour l'art) e concepisce l'attività artistica come mezzo per esprimere "il funzionamento reale dei pensiero". L'arte deve essere il risultato dell'immediata corrispondenza tra inconscio e gesto poetico o pitorico: la coscienza non deve esercitare alcun controllo morale o razionale sui risultati finali, in ossequio a canoni estetci prestabiliti o a tabù. Giovani studiosi palermitani, alcuni dei quali oggi residenti all'estero, presenteranno le loro ricerche inedite: autori noti e meno noti (Juan Eduardo Cirlot, Endre Rozsda, Hugh Weiss, Robert Tatin), le artiste nel loro doppio ruolo di muse e di creatrici (Leonora Carrington, Dorothea Tanning, Meret Oppenheim), architetture visionarie e contaminazioni italiane.
Successivamente, dalle 10 alle 13, María Jesús Martínez Silvente (Università di Malaga) approfondirà il tema “Dalì prima di Dalì. Le origini del surrealismo”; Davide Lacagnina (Università di Palermo) tratterà “Juan Eduardo Cirlot, poeta surrealista e critico d'arte”; Giulia Ingarao (Centro d'arte Piana dei Colli) introdurrà l'argomento del surrealismo al femminile con “Leonora Carrington: la femme sorcière”; Valentina Di Miceli concluederà la prima sessione dei lavori con “Contaminazioni fantastiche del surrealismo in Italia”.
Nel pomeriggio ancora spazio a dibattiti che alle 15 vedranno protagonista Eva di Stefano (Università di Palermo) con “Breton, Dubuffet e la nave della follia”. Sarà invece Giulia Benfante ad illustrare al pubblico “Dopo Colazione in pelliccia. Meret Oppenheim e il suo controverso rapporto con il surrealismo”; Marina Giordano (Università di Palermo) agomenterà su “Gli avatar della pittura: le soft sculptures di Dorothea Tanning”; ancora Alba Romano Pace (Università di Parigi 1) con l'intervento “Endre Rozsda. Pluralità dello sguardo surrealista”; Teresa Maranzano (Ginevra) con “Risalendo il Lete controcorrente. Sogno e realtà nella pittura di Hugh Weiss” e infine, Roberta Trapani (Università di Parigi X) con “La Frenouse di Robert Tatin. La danza cosmica dell'architettura”.
Gli appassionati o i semplici estimatori potranno entrare gratuitamente alla GAM, per analizzare una corrente artistica che fin dalla sua nascita, a Parigi sotto l'impulso teorico di André Breton (con la pubblicazione, nel 1921, del "Primo Manifesto del Surrealismo") ha fatto largamente parlare di sè, rivoluzionando i codici estetici, morali, filosofici e politici.
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