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Storie sul “Cuffarismo”, anteprima sul web

Balarm
La redazione
  • 7 febbraio 2008

“Fu, dopo aver fatto per l’ennesima volta lo stesso sogno che Antonio, un lunedì, di mattina presto, si risvegliò nella sua camera, in Sicilia, trasformato nell’onorevole Salvatore Cuffaro, detto Totò, Presidente della Regione Siciliana”. Sono queste alcune delle parole contenute nei primi due capitoli del nuovo libro di Renato Polizzi (edito da Navarra editore), un nuovo graffiante volume di satira e di costume sulla Sicilia e il “Cuffarismo”, una satira sferzante sull’essere siciliano, per riflettere, con un sorriso a tratti amaro, sulla nostra Terra, su chi la governa e su chi si fa governare. I primi due capitoli del nuovo libro si potranno leggere in anteprima on line, lunedì 11 febbraio, sul sito dell’editore (www.navarraeditore.it) e su gli altri portali e blog partner (raggiungibili dal sito dell’editore) che hanno aderito all’originale iniziativa.

«La storia – spiega l’editore - prende avvio da un episodio singolare: in Sicilia un giovane qualunque (Antonio, laureato in giurisprudenza e praticante presso un importante studio) in un giorno qualunque subisce una metamorfosi improvvisa, svegliandosi Totò Cuffaro. Ma lo sconvolgimento iniziale lascia presto il posto all’indifferenza: una tale trasformazione sembra ordinaria nella nostra Terra». Convinto di essere afflitto da una rara malattia, Antonio, con l’aiuto dei genitori affida la diagnosi al dottor Casano uno di quei medici in grado di “collegare il sintomo del malato con il nome e la clinica privata o ospedale pubblico del Nord corrispondente all’interno della sua agenda telefonica”. La narrazione divertente e ricca di battute lascia il posto a una riflessione critica e a tratti amara sulla nostra regione e sul Cuffarismo. Infine, a breve Navarra editore lancerà la campagna “Scegli tu il titolo”. «Sentiamo la nascita di questo volume – conclude l’editore - come un’azione comune, per questo il libro non ha ancora un titolo definitivo, ma vorremmo raccogliere le vostre idee a proposito, per essere tutti un po’ autori e un po’ editori».

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