ATTUALITÀ
Solidarietà, arte e cultura: la Gam si apre alla comunità
La Gam di Palermo propone due iniziative che utilizzano l'arte come veicolo principale per il reinserimento nella società e come strumento di crescita personale e sociale
Al di là di banali retoriche sulle varie forme artistiche, sui generi e tralasciando il complicato dibattito sul gusto e sulla realtà estetica in generale, è indubbio che l’arte rappresenti in qualche modo un linguaggio universale che coinvolge tutti senza barriere razziali o culturali: davanti l’opera lo spettatore è solo un uomo che contempla l’arte.
Da queste premesse e nella convinzione che la cultura sia l’asse portante della società civile, nascono due nuove iniziative nell’ambito del progetto "GAM bene comune" avviato dalla direzione della Galleria d'Arte Moderna di Palermo, da Civita, Arciragazzi, Le Onde onlus e dal comitato civico di partecipazione del museo.
"Biennale Arteinsieme 2015" e "Malaspina Insieme per l’Arte" sono le due iniziative che si propongono di fornire un nuovo servizio a favore della comunità, attraverso proposte che si pongano l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza in modo diretto nella gestione del museo, presentato come un bene comune.
In primo luogo la GAM aderisce alla "Biennale Arteinsieme 2015" che propone una vasta serie di incontri e laboratori (visualizza il programma completo) tesi a favorire la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico disabile, come ipovedenti, persone con disagi psichici, sordomuti.
L’obiettivo è quello di diffondere l’idea di una cultura senza barriere, senza discriminazione alcuna, il tutto grazie ad esperienze al buio multisensoriali, visite guidate, laboratori per lavorare l’argilla e riprodurre le sculture presenti alla galleria.
Dalla sinergia tra l’istituto penale per minorenni Malaspina, la GAM e la ditta di restauro Ambra Giordano, nasce invece "Malaspina Insieme per l’Arte": obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire un’esperienza significativa e un reale reinserimento nella società tramite un rapporto diretto con l’arte e in particolare con l’arte del restauro.
Solidarietà, arte, cultura, valorizzazione del patrimonio siciliano: sono queste le parole chiave del progetto che punta alla riscoperta delle opere custodite nei depositi del museo che da troppo tempo non ricevono interventi di restauro e che saranno nuovamente esposte grazie al lavoro dei ragazzi dell’istituto Malaspina sotto la guida della ditta Ambra Giordano. Un percorso didattico alla scoperta delle diverse tecniche del restauro di base per stimolare i partecipanti a vivere l’arte nella sua dimensione partecipativa.
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