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Salvo Randazzo canta per beneficenza allo Zappalà

Una serata all'insegna della solidarietà prima ancora che della musica: il tenore Salvo Randazzo in concerto a favore dell'A.I.R.C. per la ricerca sul cancro

  • 6 giugno 2012

A 23 anni si deve vivere per realizzare i propri sogni impedendo a chiunque di infrangerli. Il sogno di Salvo Randazzo, tenore divenuto famoso grazie ad Italia's Got Talent in onda su Canale 5, era quello di diventare musicista. Un giorno però si è ritrovato a dover lottare faccia a faccia con il più cattivo nemico dell’esistenza: la diagnosi di un melanoma e una prognosi di soli sei mesi di vita. Sensibile a questa tematica, ha deciso di fare un concerto di beneficenza al teatro Franco Zappalà (via Autonomia Siciliana, 123), venerdì 8 giugno alle ore 21, a favore dell'Associazione per la ricerca sul cancro "A.I.R.C."

L'evento, organizzato dall'Associazione Culturale "Salvatore Pollicino" e dalla scuola di musica "Arte e Suoni" con a capo il direttore artistico Fabrizio Pollicino, vedrà salire sul palco il giovane tenore palermitano in una serata all’insegna della solidarietà, prima ancora che della musica. L’incasso raccolto sarà interamente devoluto in favore dell’A.I.R.C., ente privato e senza scopo di lucro, da anni impegnato nella ricerca oncologica per trovare una cura al male del secolo. Salvo Randazzo, dall’alto del palcoscenico, con la sua ugola che è a metà tra la musica classica e quella pop, incarnerà l’emblema della speranza e della fiducia: una battaglia dura, non priva di pene e di delusioni, contro un nemico che alla fine, con tenacia e voglia di vivere è stato sconfitto.

Un animo generoso il suo che, tuttavia, ha dovuto trovare una collocazione oltreoceano. Salvo Randazzo, infatti, si è trasferito a New York dove ha stipulato un contratto di produzione con una casa discografica che ha inciso il suo ultimo album di cui lui stesso è autore. Come ha dichiarato: «Ho avuto il cancro, ma il cancro non ha avuto me. L’ho sconfitto e lo racconto. E per questo l’impegno nel sociale, mi impegna in prima persona. In America ho partecipato ad una serata organizzata dal NIAF, National Italian American Foundation - prosegue il cantante - alla presenza del presidente Barack Obama. È un’organizzazione che si prefigge di mantenere in vita la cultura e il patrimonio artistico dell’Italia e degli italiani all’estero. Qua in Sicilia non si hanno le stesse possibilità, io sono andato nella terra di Colombo per cantare i capolavori intramontabili della musica italiana».

Il direttore musicale della serata sarà Alberto Lo Cicero e il costo del biglietto per l’ingresso sarà di 12 euro, acquistabile direttamente al botteghino del Teatro Zappalà, ma anche presso "La Cubana Pasticceria" (via Pitrè, 141) e "Aurora Ristorazione”, il Bar Sombrero (via dell'Orsa Maggiore, 60).

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